Sono 55 i comuni del milanese che hanno aderito alla proposta di intensificare i posti di blocco per ridurre gli incidenti stradali.
La proposta di Romano La Russa, assessore alla Sicurezza e Protezione civile, ha visto d’accordo altri 55 comuni del milanese per cercare di fermare gli incidenti stradali sulle strade lombarde.
Sotto controllo, quindi, non solo le autostrade e quelle extraurbane, ma anche e soprattutto quelle urbane. Secondo i dati, infatti, nelle metropoli milanese, sulle strade urbane milanesi si verificano il 40% degli incidenti sul totale.
Di questi, il 39% dei coinvolti sono feriti, ma il 23% sono vittime decedute. Le persone maggiormente coinvolte sono i cosiddetti fragili. Persone, cioè, che hanno un’età compresa tra i 65 anni e gli 80.
Si verificano qusi 25 incidenti ogni 10.000 abitanti nella sola città di Milano. E, spesso, sono dovuti a causa della disattenzione e all’uso sconsiderato del cellulare. Non solo, ma anche la mancata distanza di sicurezza e il non rispetto dello stop.
Più incidenti mortali sulle starde extraurbane e sulle provinciali
Il dato allarmante è che la maggior parte degli incidenti avviene mentre la persona attraversa la strada sulle strisce pedonali, raramente riguarda l’attraversamento fuori dalle strisce.
In rarissimi casi, coinvolge chi stava camminando in mezzo alla carreggiata. L’indice di mortalità è, comunque, maggiore sulle provinciali e le statali. Più alto, addirittura, di quello che avviene sulle autostrade.
Sulle urbane, subito dopo Milano troviamo Cremona, con 20.3 incidenti su 10.000, quindi Pavia, con 19.7, Lecco, con 19.1, Varese e Monza Brianza con 18.4. L’ultima città dove se ne vericano meno è Lodi, con 13 incidenti su 10.000.
Le fasce orarie in cui avvengono più incidenti sono quelle delle ore di punta, tra le 17.00 e le 18.00 pomeridiane. Orari in cui la gente rientra a casa. Gli incidenti che finiscono in tragedia sono quelli che si verificano nelle ore notturne, dalle 22.00 alle 6.00. La punta massima si raggiunge intorno alle 4.00 del mattino.
Nella “Serata in sicurezza 2023” si è parlato della cifra che il comune milanese metterà a disposizione per il progetto. Saranno 200mila euro che serviranno agli agenti delle forze dell’ordine per intensificare i controlli, in particolare nelle serate dei fine settimana del mese di settembre.
Agli agenti che si apposteranno per eseguire i controlli, verranno messia a disposizione i kit per effettuare test per l’alcol e per le droghe. I comuni che hanno sottoscritto l’accordo sono: Pantigliate, Paderno Dugnano, Pieve Emanuele, Siziano, Rho, Rozzano, San Donato Milanese, Locate di Triulzi, Carpiano, Opera.
I 55 comuni che hanno sottoscritto l’accordo “Serata in sicurezza 2023”
Seguono Magenta, Abbiategrasso, Bareggio, Pregnana Milanese, Ossona, Santo Stefano Ticino, Vanzago, Milano, Peschiera Borromeo, Mediglia. Anche Canegrate, Dairago, Nerviano, Pogliano Milanese, Parabiago, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, , San Giuliano Milanese.
Infine, Albairate, Cologno Monzese, Cormano, Bresso, Novate Milanese, Corsico, Legnano, Arconate, Cerro Maggiore, Trezzo sull’Adda, Busnago, Senago, Unione Adda Martesana, Unione I Fontanili, e naturalmente anche la città metropolitana di Milano.