Il clima autunnale in Italia è già arrivato, anche se alcune giornate calde continuano a distinguere le temperature nel nostro Paese. Secondo alcuni studi della NOAA, la famosa agenzia statunitense, nel 2023 potrebbe arrivare un inverno davvero gelido. Ecco cosa dicono le analisi meteorologiche.
Dopo un’estate davvero calda e torrida, tutti ci chiediamo come sarà il prossimo inverno, che temperature ci aspettano e che situazioni ci ritroveremo ad affrontare.
A queste domande risponde con delle probabilità la NOAA, l’agenzia statunitense che si occupa di studiare le dinamiche oceaniche e atmosferiche. Si parla di El Niño, un fenomeno che potrebbe portare un forte gelo anche in Europa.
Arriva El Nino: ecco cosa ci aspetta nei primi mesi del 2023
Le previsioni climatiche attese per il prossimo inverno, soprattutto nei primi mesi del 2023, sono abbastanza chiare. Infatti, alcuni studi realizzati in questi mesi su diversi fenomeni atmosferici, hanno confermato che probabilmente anche in Italia ci ritroveremo alcune ondate di gelo.
Queste notizie arrivano dalla NOAA, agenzia statunitense che studia le dinamiche oceaniche e atmosferiche e che sta studiando l’andamento delle correnti dell’Oceano Pacifico.
Si parla di un fenomeno chiamato El Nino, che di solito avviene dai 3 ai 5 anni nell’Oceano Pacifico: qui le acque dopo un periodo di raffreddamento, dovuto a La Nina, un altro fenomeno atmosferico, cominciano a riscaldarsi.
Questo fenomeno potrebbe influenzare anche la prossima stagione invernale, in particolare nei primi mesi del 2023, in cui potrebbero arrivare ondate di gelo.
Questo perché il movimento dell’aria causato dallo spostamento delle correnti oceaniche, fa sì che anche il clima venga influenzato tramite il Vortice Polare, che ha già cominciato a formarsi in questi mesi.
In base alle attuali proiezioni che gli studi metereologici stanno diffondendo, pare che ci sarà un inverno di neve anche nel Vecchio Continente, in particolare nel Nord Europa.
Anche in Italia potremmo assistere a fenomeni di gelo, soprattutto al Nord Italia, dove potrebbe nevicare anche in pianura. Le aree che potrebbero essere maggiormente interessate, però, sono sicuramente i rilievi e le Alpi, ma niente esclude che fenomeni strani potrebbero verificarsi anche in altre zone d’Italia.
Insomma, a quanto pare c’è la possibilità che l’inverno 2022/2023 sia più rigido di quelli passati, a causa di La Nina, El Nino e del movimento del Vortice Polare.
Ovviamente parliamo ancora di possibilità, la certezza l’avremo solo con il passare dei mesi, seguendo le analisi specifiche dei centri metereologici sia italiani che di oltre oceano.