Ci sarà tempo fino al 19 febbraio per decidere il nuovo segretario del Pd, ma intanto iniziano le consultazioni dei circoli: Bonaccini al 36%.
Sono iniziate le consultazioni dei circoli del partito. Il Pd va verso le primarie e nel Milanese in testa con 651 voti su 56 convenzioni di circolo della città di Milano si posiziona Schlein, un po’ a sorpresa. Segue Bonaccini, staccati di molto Cuperlo e De Micheli, rispettivamente con il 15% e con il 3,7%. Per la regione Lombardia ci sarà tempo fino al 19 febbraio, viste le elezioni regionali, così come nel Lazio. La nota del comitato di Elly Schlein: “Il weekend ci ha regalato grande fiducia, la partita è aperta“.
Il numero di votanti è ancora piuttosto basso, e siamo solo alle primissime tornate di votazioni, ma nel Milanese è Elly Schlein a passare in testa al momento. Anche se in Lombardia ci sarà tempo per votare per gli iscritti al Pd fino al 19 febbraio, considerando la due giorni di votazione che riguarderà le Regionali il 12 e il 13 febbraio, in alcune zona della città di Milano le consultazioni sono già iniziate per i circoli del partito.
E’ stato il comitato di Schlein a comunicare con una nota la percentuale arrivata in queste ore, con un 45% che stacca di quasi 10 punti Bonaccini. Il governatore dell’Emilia-Romagna è invece al 36% mentre Cuperlo e De Micheli rimangono al 15% e al 3,7%.
Sarà probabilmente questa la corsa a due che porterà i due candidati al ballottaggio. Gli iscritti al partito infatti dovranno votare per chi dei quattro rimarrà fino al ballottaggio che si terrà invece il 26 febbraio.
Ecco la nota del comitato di Milano di Elly Schlein: “Dopo 56 convenzioni di circolo nella città metropolitana di Milano Elly Schlein ha ottenuto 651 voti, ossia il 45%, Stefano Bonaccini 521 voti, 36%, Gianni Cuperlo 222 voti, 15,3%, Paola De Micheli 53 voti, 3,7%“.
Nonostante si tratti di un dato parziale, si legge nel comunicato, il comitato esprime la sua soddisfazione parlando di un ottimo inizio. Che le preferenze della città di Milano possano fare da specchio a un sentimento generale in tutto il Paese, dove Bonaccini in questo momento pareva aver preso un vantaggio sulla rivale per la corsa alla segreteria.
La partita rimane in ogni caso aperta, come sostenuto in queste settimane dagli stessi candidati. “Voglia di partecipazione e cambiamento” conclude la nota di Giulia Pelucchi e Lamberto Bertolè, coordinatori del comitato, che parla di un weekend che ha regalato grande fiducia.