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Cronaca

Probabile omicidio-suicidio a Milano in via Cogne

Nella tarda serata di domenica  un uomo si getta dal settimo piano dopo aver ucciso un uomo con delle forbici

Carabinieri-Imilanesi.it

Nella tarda serata di ieri, domenica 21 maggio, intorno alle 23.30 circa, i carabinieri hanno ritrovato i corpi di due uomini in via Cogne, a Milano. Gli agenti delle forze dell’ordine arrivati sul posto, hanno trovato una delle due vittime per strada. Il corpo era in strada, vicino ad una palazzina al civico 4 di via Cogne, nel quartiere di Quarto Oggiaro a Milano.

Alcuni vicini, che hanno assistito alla tragedia, hanno subito allertato il 112. I carabinieri sono arrivati sul posto della tragedia, ma l’uomo era già privo di vita. Lo hanno identificato molto velocemente perchè viveva al primo piano della palazzina dove lo hanno trovato. Si tratta di Claudio G., un uomo di 51 anni.

Un volo dal settimo piano

Gli agenti, dopo avere effettuato i primi rilievi per capire che cosa fosse successo, hanno poi  trasportato il corpo all’obitorio per ulteriori accertamenti. I carabinieri hanno, così, potuto controllare l’appartamento della vittima e capire da dove si fosse buttato. L’appartamento in questione si trova al settimo piano.

Non hanno avuto difficoltà ad entrarci, poichè la vittima teneva le chiavi in tasca del giubbotto che indossava. Gli agenti sono entrati nell’appartamento ed hanno rinvenuto un altro cadavere. Questa volta si trattava di un uomo di origini nordafricane che, però, non è ancora stato identificato. L’uomo non aveva alcun documento con sè.

Ambulanza-Imilanesi.it

Sembra sia stato ucciso con una forbice ritrovata al piano terra della palazzina. Al momento non sembrano coinvolte altre persone. Dagli elementi fino ad ora in mano agli agenti del Comando provinciale dei carabinieri l’ipotesi più accreditata sarebbe quella dell’omicidio-suicidio.

Proseguono comunque per comprendere quale fosse il legame fra i due uomini e quale sia il movente di un atto che ha portato i due uomini ad una lite finita male. Sembra si tratti di un altro caso di omicidio-suicidio che va ad aggiungersi alle analisi statistiche che la Direzione Centrale della Polizia Criminale effettua settimanalmente.

Analisi dei dati di questi primi mesi

Nello specifico è il Servizio Analisi Criminale che effettua l’analisi degli episodi di omicidi volontari accaduti sul nostro territorio. In questi primi mesi dell’anno, secondo un esame degli elementi che hanno permesso la ricostruzione dei fatti, di come si sono svolti, delle dinamiche, del coinvolgimento delle persone con il loro grado di parentela, si sono già registrati 121 omicidi.

Di questi, 43 vittime sono donne di cui 37 uccise in famiglia, dal marito, compagno o ex. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno siamo di fronte a un leggero aumento di casi. Si è, infatti, passati da 118 a 121. Sono, però, meno i casi di omicidio femminile, si è passati, infatti da 47 dell’anno precedente a 43.

Molti di questi omicidi volontari terminano con il suicidio del colpevole. Il numero più alto è tra chi colpisce il proprio compagno o compagna e i figli. Probabilmente le cause vanno ricercate nella follia del gesto del momento e nel risveglio improvviso per l’atto appena commesso.

Published by
Liana Cinelli