Parkour. Un professionista di questa pericolosa disciplina si era tuffato da un palazzo a Venezia. É stato bloccato dalle forze dell’ordine presso l’aeroporto di Orio al Serio. In pratica, si è fatto scacco matto da solo
Il parkour è una disciplina acrobatica che consiste nell’utilizzo del proprio corpo per superare ostacoli architettonici (e non solo) in modo efficiente e fluido. Questo sport è diventato sempre più popolare negli ultimi anni grazie ai video virali che mostrano atleti che saltano, corrono, si arrampicano e fanno acrobazie impressionanti in ambienti urbani.
I praticanti di questa disciplina sviluppano forza, agilità, coordinazione e flessibilità, acquisendo al contempo una maggiore consapevolezza del proprio corpo e dell’ambiente circostante. Ci sono molti esercizi diversi che gli atleti di parkour possono utilizzare per migliorare la propria tecnica e la propria resistenza fisica. Alcuni esempi comuni includono il salto di precisione, l’arrampicata, il salto in lungo, il salto in alto e la corsa sulle pareti.
Intorno alla fine dello scorso marzo è diventato virale il video di un giovane praticante di parkour che si lanciava da un palazzo di quattro piani a Venezia. L’edificio è alto circa una ventina di metri d’altezza e si affaccia su Rio Novo, in campo San Pantalon. Il gesto è stato fatto per spettacolarizzazione senza i dovuti permessi.
L’uomo in questione aveva ” sfidato”il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Quest’ultimo gli aveva promesso che il suo gesto sconsiderato non sarebbe restato impunito. Infatti, in seguito a un blitz orchestrato dalle forze dell’ordine, il professionista di parkour è stato bloccato a Bergamo. La sua identità era stata precedentemente scoperta grazie alle telecamere nei dintorni. In realtà, si è messo sotto scacco da solo.
Il giovane era seguito dalla polizia anche in rete. Egli stesso ha pubblicato sui social network le foto del suo biglietto aereo in arrivo a Bergamo da Londra, città in cui risiede. Erano note, quindi, date e orari. Ad attenderlo all’aeroporto di Orio al Serio, infatti, erano già appostate le forze dell’ordine che gli hanno dato un’accoglienza che non si aspettava di certo.
Una multa per l’ammontare di mille euro, Daspo dalla città di Venezia (per 48 ore) e denuncia penale: ecco cosa è stato riservato alla persona in questione. É emerso che si tratta di un uomo con cittadinanza spagnola; a suo carico pende il reato di cagionato pericolo per la navigazione in seguito al suo tuffo dal tetto del palazzo.