Una storia d’amore può far sospendere qualcuno dal proprio lavoro? Ebbene sì, soprattutto se si tratta di un professore con una sua alunna. Succede a Milano, dove l’insegnante è stato allontanato definitivamente dall’insegnamento.
Non è finita bene la storia di un professore di un istituto superiore nella periferia di Milano: da anni ha avuto una relazione con una sua studentessa ed è stato allontanato dal mestiere dell’insegnamento.
Tramite un provvedimento disciplinare, per il professore non c’è stato nulla da fare, non potrà più insegnare in nessun tipo di istituto nel nostro Paese.
Risale all’anno scolastico 2016/2017 l’inizio della relazione tra un professore e una studentessa di 17 anni, in una scuola superiore nella periferia di Milano.
I due si sono innamorati, come lo stesso insegnante ha affermato più volte, e la ragazza pare sia stata consenziente e che la madre fosse al corrente della loro storia.
Da quando la relazione diventò pubblica, il professore in questione è stato citato in giudizio e sia in Tribunale che poi in Appello e in Cassazione, le sue parole non hanno convinto i giudici per cui, anche se non è punibile penalmente, è stato allontanato definitivamente dal suo lavoro.
Infatti, l’insegnante è stato destituito dal suo ruolo, non avrà nessun futuro all’interno della scuola italiana, in nessun tipo d’istituto.
Inoltre, non potrà mai più svolgere un lavoro di pubblico impiego, in nessuna istituzione italiana possibile. Nonostante ricorsi e appelli, per il docente non c’è molto da fare, la sua carriera nella scuola è finita.
Il professore, quindi, non potrà mai più insegnare e, nonostante l’appello del suo avvocato di spostarlo a un’altra tipologia di ruolo nella scuola, l’uomo dice addio al suo lavoro.
I giudici non hanno ritenuto abbastanza soddisfacenti le sue motivazioni e hanno emanato la sentenza che indica il comportamento dell’insegnante come molto grave, una condotta sbagliata per qualcuno che ha “un ruolo di responsabilità e funzione educativa”.
Nella sentenza è anche citato il fatto che, essendo i suoi alunni in un età molto particolare e critica sotto il profilo dello sviluppo della personalità, il docente era tenuto a relazionarsi con loro con una maturità tale da adulto, senza iniziare una relazione sentimentale con una di loro.
Il ricorso effettuato dal docente non è servito granché, visto che la sentenza è arrivata e, a quanto pare, è irreversibile.
Al momento, il professore ha accettato la sospensione, senza mai negare la sua relazione con la ragazza, che dopo la fine di quell’anno scolastico ha compiuto 18 anni e che oggi è più che ventenne.
L’uomo, però, non ha ricevuto nessuna denuncia, tanto che la questione è sempre rimasta nell’ambito delle sanzioni amministrative, anche perché a quanto pare la relazione è sempre stata consenziente.