Arriva il via libera del Ministero delle Finanze e dell’economia alla mini proroga per i versamenti della dichiarazione dei redditi di tutti i soggetti Isa.
In questi giorni il dicastero di via XX Settembre, ha fissato la nuova scadenza per i pagamenti dei contributi Ires e IVA per il 20 luglio prossimo.
Così, entro questa data i professionisti e le imprese che rientrano negli indici di affidabilità dovranno effettuare i pagamenti per forza di cose per non riscontrare disagi di alcun tipo. Nello specifico ci si rifà ai contribuenti che hanno diritto a beneficiare del differimento.
Gli indici sintetici di affidabilità fiscale sono lo strumento che fornisce alle imprese e ai professionisti il riscontro sul livello di affidabilità fiscale. Gli Isa quest’anno hanno preso il posto degli studi di settore, mediante una metodologia statistica tutta nuova. Così tramite una scala di affidabilità i lavoratori autonomi e le società varie vengono premiate per il lavoro svolto.
La proroga include sia i contribuenti forfettari, che le società di persone, le società di capitali o le persone fisiche con partita IVA, sia per l’irap, che per l’ires, realizzato nel 2022. Tutto purché i ricavi non siano superiori a 5.164.569€. A rientrare nel differimento sono i soci di persone o società a responsabilità limitata. Questi però devono aver optato per la trasparenza fiscale.
Nel calendario del MEF rimane fissata la scadenza dei versamenti annuali sia per chi è senza partita IVA, che per le società con ricavi entro i 5,1 milioni di euro al 30 giugno. Il comunicato del mes ristabilisce i termini temporali persino per le società che approvano il bilancio a giugno, continuando ad avvalersi del differimento a 180 giorni. Per loro la scadenza è fissata per il 31 luglio senza però maggiorazioni di alcun genere.
Con la proroga, il ministro dell’economia provvede a modificare il calendario dei versamenti oltre la data di scadenza. Per cui i soggetti isa possono procedere con il pagamento con una maggiorazione dello 0,40 mensile entro il 31 luglio 2023. La stessa maggiorazione spetta ai soggetti che usufruiscono del differimento, purché sia entro e non oltre i 180 giorni. In questo caso devono pagare quanto spetta entro il 30 agosto 2023.