E’ caos a Pavia per i mancati pagamenti agli operai a causa dei problemi sorti con il superbonus 110%. Il cantiere di via Taegio viene occupato, gli operai salgono sulla gru e dicono di volere delle garanzie.
A Pavia scoppia il caos nel cantiere edile sito in Via Ferrini. Gli operai protestano perché non ricevono lo stipendio e per protestare salgono su una gru. Anche i ponteggi vengono assaltati dai lavoratori che gridano stremati di volere essere pagati, o comunque vogliono delle garanzie che permettano loro di andare avanti e di poter dare sostentamento alle famiglie.
Sono almeno una quindicina i lavoratori che sono saliti su gru e ponteggi della palazzina di via Ferrini, in corso di ristrutturazione. La protesta prosegue anche dopo che uno degli operai accusa un malore.
Nella mattinata di lunedì 12 giugno via Ferrini a Pavia viene bloccata da alcuni operai che protestano perché non ricevono gli stipendi dal mese di aprile. Sono circa una quindicina i lavoratori che hanno deciso di dare sfogo alla loro rabbia e prendono d’assalto lo stesso cantiere edile in cui lavorano.
Alcuni salgono sui ponteggi, altri occupano la gru che hanno adoperato per eseguire le ristrutturazioni nella palazzina di cinque piani sita in via Taegio.
Ma perché i dipendenti non hanno ricevuto più lo stipendio? Come detto dagli stessi lavoratori, da aprile non c’è stato il pagamento della mensilità e adesso, visto che siamo già a giugno, non ce la fanno più.
Il geometra ha detto che non ci sono i soldi per pagare gli operai. Pare che la ditta appaltatrice e il general contractor abbiano erogato solo un anticipo di 20mila euro,ma i lavori finora costano già circa 300mila euro. Ad oggi i 70mila euro che dovevano essere versati per proseguire non sono stati pagati.
I solleciti per il pagamento della somma non hanno avuto nessuna risposta e quindi gli operai ancora non hanno ricevuto lo stipendio. Come spiegato dal geometra, gli interventi nell’edificio di via Taegio, che fa angolo con via, sono stati fatti con il bonus ristrutturazioni del 110%, ma ancora i dipendenti non ricevono lo stipendio.
Probabilmente ci sono delle anomalie e a sentirne le conseguenze sono i lavoratori che hanno bisogno della paga per mantenere le loro famiglie. Il geometra è convinto che qualunque sia il problema saranno i lavoratori a subire i danni.
Gli operai hanno paura di non vedere più un euro e per questo hanno protestato, per far sentire la loro voce e far sapere a tutti come stanno veramente le cose. Sul posto dove c’era la protesta sono giunti la Digos e gli agenti della Questura di via Rismondo.
Gli agenti hanno chiuso al traffico Via Taegio, per evitare che potessero insorgere incidenti. Alcuni operai si sono arrampicati sul ponteggio e con i martelli picchiavano per farsi sentire. Ad un certo punto un operaio si è sentito male, probabilmente a causa del caldo, e un’ambulanza è arrivata sul posto per assisterlo.
Il lavoratore non è sceso e ha rifiutato i soccorsi. Per fortuna gli agenti hanno fatto sgomberare la via intorno alle 11, anche se alcuni gli operai davano ancora colpi sui ponteggi con i martelli.