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Cronaca

Proteste davanti alla Coop di Pieve finiscono in rissa

Davanti alla Coop di pieve da qualche giorno vanno avanti le proteste, stamattina è scoppiata una rissa, 3 gli operai feriti

Sciopero-Imilanesi.it

Da cinque giorni vanno avanti le proteste dei lavoratori della Coop di Pieve Emanuele in provincia di Milano. Il deposito è gestito dalla società CLO. Lo sciopero, indetto dalla sigla sindacale Si cobas, continuerà fino a quando le richieste del tutto legittime non verranno prese in considerazione dalla dirigenza.

Lo sciopero ha avuto inizio proprio per il mancato adeguamento dei livelli dei carrellisti e dei picheristi, per richiedere il buono pasto giornaliero per tutti i lavoratori dopo le 4 ore di lavoro e per il rispetto degli stessi da parte dei responsabili e dei soci. Infatti, i sindacati fanno sapere che i lavoratori metteranno in campo qualsiasi iniziativa, come lo sciopero, anche senza alcuna comunicazione.

In sciopero da 5 giorni

Il sindacato diffida, inoltre, l’azienda ad intraprendere qualsiaisi tipo di discriminazione contro tutti coloro che aderiranno allo sciopero o parteciperanno a delle iniziative di protesta. E lo sciopero sta continuando da mercoledì scorso. Per il momento il lavoratori che si sono fermati non hanno ancora ottenuto nulla delle richieste fatte alla società.

Quest’ultima ha, anche, inviato alcuni autisti e bodyguard per sgomberare il picchetto, ma la risposta è sempre la stessa: lo sciopero continua. Nel corso della prima notte di picchetto, secondo il racconto di Si Cobas, sarebbero arrivate sul posto ben tre camionette della polizia, tre di carabinieri e alcuni agenti della Digos.

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Il loro tentativo di sgomberare l’area, però, non ha funzionato. Nonostante le tute antisommossa e le manganellate date ad alcuni dipendenti, i lavoratori in sciopero sono riusciti a resistere e a rimanere sul posto. Un altro episodio di violenza è accaduto nella mattinata di oggi. Alcuni operai sono stati aggrediti, picchiati e qualcuno ha anche lanciato dello spray al peperoncino.

Sul posto è intervenuta un’ambulanza che ha subito prestato soccorso alle persone ferite. Per fortuna nessuno ha riportato ferite gravi. Sono arrivati anche carabinieri e digos pronti ad intervenire per permettere all’azienda di riprendere il lavoro. Il sindacato ha fatto sapere che, nonostante le persone ferite, continueranno a resistere e non si muoveranno di un millimetro.

Tre le persone ferite

Dalla ricostruzione dei fatti di stamattina sembrerebbe che lo scontro abbia avuto inizio poco prima delle sette. Alcuni operai hanno attaccato gli scioperanti. Nella rissa ha avuto la peggio un uomo di 33 anni e una donna di 34. I soccorsi hanno subito medicato i feriti che presentavano solo ferite superficiali.

La situazione sembrava essere tornata sotto controllo quando, poco dopo le dieci, alcuni lavoratori hanno ricominciato a picchiarsi. In totale le persone ferite sono tre: due uomini di 43 e 33 anni euna donna di 34. Stanno monitorando la situazione i carabinieri della Compagnia di San Donato e gli uomini della Digos.

Per il momento la situazione sembra sotto controllo, ma tesa. I sindacati fanno sapere che fino a quando la società non risponderà alle loro richieste non si muoveranno da lì. Se ne andranno e ricominceranno a lavorare nel momento in cui otterranno il pieno rispetto dei loro diritti, riconoscimenti contrattuali e rispetto della dignità.

Published by
Liana Cinelli