Puzza di pesce persistente dopo la cena della vigilia? Ecco degli ottimi trucchi per eliminare i cattivi odori in cucina.
Le festività natalizie sono tra i momenti più belli da passare in famiglia. Si può godere di felici momenti conviviali, gustare del buon cibo e passare del tempo con i propri cari senza fretta e con tutta la calma del mondo. Parte della tradizione prevede per la vigilia di Natale un menù a base di pesce, ma come togliere la puzza di pesce che tende a rimanere per giorni? Vediamo insieme i rimedi più efficaci.
Il pesce, portata principale per il cenone di Natale
Il cibo è parte integrante della tradizione natalizia italiana. Tavole addobbate a regola d’arte e manicaretti di ogni tipo. Per la vigilia si predilige pesce, ed ecco apparire sui tavoli tartine con salmone e gamberi, frittura di pesce, spaghetti al tonno, pesce al forno in crosta di patate e chi più ne ha più ne metta. Delle vere e proprie delizie che spesso richiedono una giornata intera in cucina, una cosa davvero molto seria.
Ma per quanto tutto questo buon cibo e l’affetto dei propri cari possano allietare le festività, resta sempre l’ospite sgradito, anche quando i parenti tornano nelle proprie case. La puzza di pesce in cucina tende a persistere per giorni e non ha la minima intenzione di andarsene. Se poi non si ha una vera e propria cucina ma un open space con angolo cottura, vi sembrerà di sentirla praticamente ovunque, tessili compresi. La soluzione al problema non è certo quella di cambiare menù, anzi, ci sono dei piccoli trucchi che possono facilitarvi la vita.
Come togliere l’odore di pesce mentre si cucina
Sicuramente chiunque si appresti a cucinare del pesce si preoccuperà come prima cosa di accendere la cappa e aprire le finestre. Se questo non dovesse bastare, si può adottare un metodo “rinforzante”. Sarà sufficiente prendere un bicchiere, riempirlo di aceto bianco e poi metterlo sotto la cappa, sul piano cottura su un fornello spento. L’aceto aiuterà ad assorbire gli odori che la cappa non riuscirà a trascinare via.
In alternativa, l’aceto può essere utilizzato in una pentola sempre mentre si sta cucinando. Sarà sufficiente riempire una pentola non troppo grande di aceto bianco e metterla sul fuoco fin quando non raggiungerà l’ebollizione. A quel punto potrete spegnere il fuoco, l’aceto caldo aiuterà ancor di più a eliminare gli odori sgradevoli.
Un altro ingrediente utilissimo per eliminare gli odori mentre si cucina è il limone. Nello specifico, servirà tanto succo di limone da riempire un bicchiere. Non dovrete far altro che procurarvi un pentolino con dell’acqua all’interno del quale versare il succo di limone e portare a ebollizione.
Un altro alleato impensabile per l’assorbimento degli odori è il pane. Che sia fresco o di qualche giorno fa, vi basterà inzupparlo di acqua e aceto e posizionarlo nei pressi delle pentole o sotto la cappa mentre cucinate. Il risultato è garantito anche in questo caso.
Come togliere l’odore di pesce persistente
Se non siete riusciti a eliminare la puzza di pesce mentre si stava cucinando, niente panico, perché ci sono degli ottimi rimedi che possono essere utilizzati anche il giorno dopo aver cucinato.
In questo caso può essere di grande aiuto l’impiego dell’alloro.
Vi basterà creare un infuso mettendo qualche foglia di alloro in ammollo in un pentolino di acqua e far bollire il tutto. Una volta raggiunto il bollore, potrete spegnere la fiamma e far si che i fumi e il vapore si spargano per tutta la cucina o il resto di casa, se occorre. L’alloro è formidabile nell’eliminare gli odori persistenti, quindi la sua riuscita è garantita anche il giorno dopo aver cucinato del pesce.