Quando si spengono i riscaldamenti in Lombardia: le date ufficiali

Ecco quando si spegneranno i riscaldamenti in Lombardia: le date ufficiali sembrano essere proprio queste. I dettagli qui di seguito. Le zone che potranno continuare ad avere accesi i loro riscaldamenti sono proprio le seguenti.

Termosifoni
Termosifoni-Imilanesi.it

La chiusura dei riscaldamenti nella regione lombarda si differenzia, da provincia a provincia. Ma quando effettivamente avverrà tale procedimento di chiusura in Lombardia? Nonostante le temperature siano ancora piuttosto rigide, in molti Comuni della regione lombarda sta per arrivare la data di chiusura dei termosifoni. Vediamo quindi tutte le date correlate alla chiusura dei riscaldamenti.

Il tempo inclemente non ferma la chiusura dei riscaldamenti in Lombardia

Malgrado sia ormai iniziata la stagione primaverile, questi ultimi giorni sono caratterizzati da un peggioramento del tempo. Cambiamento climatico che ha comportato non solo un nuovo abbassamento delle temperature, ma addirittura in alcuni luoghi ha fatto tornare la neve.

Pertanto la gente ancora adesso necessita di caloriferi ben caldi nelle proprie case, per poter affrontare nel modo migliore la rigidità climatica presente in quest’ultimo periodo.

Ma a quanto pare le famiglie che abitano in Lombardia non potranno beneficiare ancora a lungo della possibilità di avere un piacevole tepore nelle proprie case. Ciò in quanto sono state stabilite le date, attinenti appunto la chiusura dei riscaldamenti nella regione lombarda. Queste date non saranno tutte uguali, poiché andranno a variare in base alla regione. Ecco che proprio per questo, qui di seguito affronteremo la questione, cercando di mettere in evidenza tutti i dettagli del caso. Affinché nessuno si trovi impreparato.

Per quando è previsto lo spegnimento dei riscaldamenti in Lombardia

Basandosi sulle previsioni del tempo annunciate ultimamente, almeno fino a Pasqua la Lombardia si ritroverà in un clima tipicamente invernale.

Quindi dopo un periodo caratterizzato da giorni più tiepidi, che avevano invogliato tante famiglie a trascorrere i loro momenti liberi all’aria aperta, adesso ci si ritrova di nuovo in giornate che hanno come punto forte un clima sicuramente più simile a quello invernale che primaverile, come dovrebbe essere di questi tempi.

Comunque e nonostante le temperature basse di questi giorni, in molti Comuni della Lombardia si sta avvicinando la data dello spegnimento dei termosifoni.

Spegnimento termosifoni
Spegnimento termosifoni-Imilanesi.it

Difatti la Lombardia è inclusa parzialmente nella Zona E e per l’altra metà nella Zona F.

Questo secondo la catalogazione attuata per fissare il momento di accensione e quello di spegnimento dei riscaldamenti in Lombardia. Oltre a ulteriori impianti di riscaldamento delle dimore e di altri locali.

Lo spegnimento dei termosifoni nella Zona E

Nella giornata odierna a Milano nelle prime ore del mattino la temperatura a fatica raggiungeva gli 8 gradi. Mentre la massima prevista per oggi corrisponde a 16 gradi. Ma anche se il freddo si fa ancora sentire soprattutto in questa regione settentrionale, si è ugualmente stabilito di chiudere i termosifoni nella data di domani 7 aprile.

Proprio quando gli esperti del Meteo hanno annunciato l’arrivo sulla Lombardia di una forte perturbazione, che andrà a colpire primariamente la città di Milano e altri punti della Lombardia. Quindi si prevede l’arrivo di piogge e di temperature in picchiata.

Pioggia
Pioggia-Imilanesi.it

Pertanto ci si dovrà adeguare a tale decisione, sperando che giunga quanto prima un clima molto più caldo e sereno. Ciò dovrebbe accadere proprio in prossimità della giornata di Pasqua, quando si prevedono delle temperature corrispondenti a 18 gradi per la giornata di domenica, mentre dovrebbero equivalere a 19 gradi per il Lunedì dell’Angelo.

Molti Comuni lombardi rientrano in questa fascia e corrispondono esattamente alle province di Milano, Monza e Brianza, Cremona, Lodi e Pavia.

Per quanto concerne le province incluse tra la Fascia E e la F abbiamo invece Bergamo e Brescia, Sondrio e Varese, Lecco e Como.

Le norme della Fascia F: ecco cos’altro si dovrebbe sapere

La Zona F è stata collegata prettamente a quelle località lombarde con Comuni montani. Dunque si tratta di quei punti della Lombardia che sono ritenuti tra i posti più freddi, se paragonati ad altre zone lombarde che invece sono posizionate in punti meno freddi.

Ecco perché è stata presa tale decisione per questa determinata zona, per quei posti che hanno una rigidità climatica particolarmente elevata.

In queste zone si è quindi deciso di applicare una specie di liberalismo termico.

Ne consegue che in tutte quelle città della Lombardia che rientrano nella Fascia F i residenti hanno la possibilità di scegliere liberamente la data di chiusura dei termosifoni.

Difatti in queste zone non esiste un limite stabilito precedentemente, per quanto concerne sia l’accensione che lo spegnimento dei riscaldamenti.

Una decisione che è stata presa proprio a favore di determinati settori lombardi, colpiti in modo molto più accentuato da fenomeni climatici avversi, che portano a temperature eccezionalmente gelide.

Conseguentemente le località della Lombardia che rientrano in questa particolare fascia, possono ritenersi come zone privilegiate dal punto di vista del riscaldamento.

Termosifoni accesi
Termosifoni accesi-Imilanesi.it

Questo considerando che, in queste giornate ancora piuttosto fredde e piovose, gli abitanti di tale zona potranno ancora usufruire di termosifoni ben caldi nelle loro case. Poiché i termosifoni potranno essere accesi.

Pertanto non risentiranno per niente del cambiamento climatico, cosa che non si può dire dei cittadini appartenenti alla Fascia E. Questi ultimi, infatti, già da domani si ritroveranno con le loro abitazioni fredde, per via della chiusura dei riscaldamenti in questi Comuni lombardi.

La differenza: la fascia E e la fascia F

Sulla base di quanto detto sinora sembra dunque che in Lombardia saranno spenti i riscaldamenti, ma come abbiamo messo in evidenza, questo non varrà per tutti, proprio perché si parla di fasce diverse che presenteranno regole diverse.

Ecco che come conseguenza di questo, ci saranno zone che potranno risentire dei cambiamenti climatici e parliamo nello specifico di chi appartiene alla Fascia E. Mentre chi appartiene alla fascia F non  risentirà di questo proprio perché non è prevista alcuna chiusura se si parla di riscaldamenti. Tutto questo dipende dal fatto che nella zona F non sembra esistere alcun limite che è stato stabilito in precedenza.

Non essendoci limiti dunque non ci sono vincoli in tal senso. Dunque mentre da una parte si soffrirà o si potrà soffrire il freddo, dall’altra non sarà così.

 

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