Nessuno immagina una casa senza il microonde, questo piccolo elettrodomestico nato quasi per caso, ha rivoluzionato la cucina, da allora non ha smesso di evolversi. Ma quanto ci costa in termini di consumi?
Le nostre nonne potrebbero essere state riluttanti a fidarsi del microonde all’inizio, ma una volta che hai sperimentato la praticità che offre, è difficile resistere.
Microonde, una rivoluzione in cucina
Il microonde ha davvero rivoluzionato e conquistato le nostre cucine, perché è l’elettrodomestico di cui una casa moderna ha bisogno. I suoi vantaggi sono soprattutto comfort, facilità d’uso, potenza e immediatezza.
Difficilmente è necessario saper cucinare per preparare i piatti con il microonde. Questo infatti permette di riutilizzare gli avanzi riscaldando ogni tipo di cibo e rende molto facile scaldare il latte o scongelando i cibi.
Sono tante le aziende alimentari che hanno ideato prodotti e pietanze per cucinare direttamente nel microonde, e oggi esistono anche i ricettari dedicati a questo elettrodomestico.
Inoltre, non richiede un’installazione complessa e si adatta a qualsiasi cucina. Un motivo in più per cui è un elemento base negli appartamenti per studenti o nelle case vacanza.
Da quando sono arrivati sul mercato i primi microonde, il settore ha continuato ad evolversi, aggiungendo funzionalità come il grill , che consente la doratura e il gratin.
A grandi linee sono state mantenute le caratteristiche principali che definiscono questo dispositivo, con un design generalmente standard che ricerca soprattutto la praticità.
Il cibo viene cucinato in modo reale, mantenendo tutti i nutrienti e il sapore del cibo, lo fa in modo molto più rapido e potente.
Quanto costa usarlo per cucinare
Per quanto riguarda la spesa energetica di un forno a microonde, questo è in funzione della potenza della versione acquistata ( espressa in watt) e della durata di funzionamento ( indicata in minuti).
Di solito, i forni a più alta potenza preparano i cibi più velocemente. La misura del livello di efficienza di questo tipo di forno è determinata in base al tempo che impiega a far ribollire una tazza d’acqua.
Ecco che per fare il calcolo della spesa energetica di un forno a microonde è primo luogo di tutto necessario determinare quanti kWh si consumano quanto a lungo rimane in funzione .
Supponendo di utilizzare un microonde da 750 W e supponendo che un kWh di energia elettrica costa circa 0,19 euro, si potranno misurare la spesa con un caso tipico.
Se per far bollire un bicchiere d’acqua, occorrono 2,5 minuti, con una spesa di 31 Watt = 0,031 kW, il costo in euro sarà di 0,031 x 0,19, quindi 0,006 centesimi.
Aumentando il tempo di cottura sempre per fare un esempio per cuore una parmigiana occorrono circa 20 minuti. Con un consumo di 250 Watt = 0,25 kW, 0,25 x 019 = 0,047 centesimi.
Il forno a microonde, se paragonato al forno elettrico, è vantaggioso soprattutto in caso di utilizzo per brevi periodi (ad esempio per riscaldare i cibi).
Tuttavia se utilizzato per lunghi periodi (ad esempio per cuocere la parmigiana di melanzane) ha un consumo pari a quello del forno elettrico, per cui occorre fare attenzione.