Il rischio di prendere una seconda multa per divieto di sosta dopo la prima può essere elevato: ecco come fare per evitarlo.
Quando si è al volante di un’auto e si deve trovare parcheggio può capitare di dover girare a lungo, specialmente nei mesi estivi. La maggior parte dei guidatori rispetta il codice della strada e parcheggia la vettura solo dove è possibile. Tuttavia questo comportamento non è sempre la regola, dato che alcuni conducenti piazzano la propria macchina anche in divieto di sosta. Si tratta chiaramente di un’infrazione che può costare molto cara al trasgressore. In caso di auto parcheggiata in divieto di sosta, infatti, scatta la sanzione, che può andare da 41 a 168 euro.
Multa che può essere anche più elevata – da 84 a 335 euro – se l’auto ostruisce il passaggio di mezzi pubblici o la circolazione di veicoli per persone disabili.
Tuttavia, pagando entro cinque giorni dalla contestazione dell’infrazione si può godere di uno sconto del 30% sulla multa: in caso di sanzione da 41 euro si pagheranno quindi 28,78 euro.
Dopo aver preso una multa per divieto di sosta in tanti si chiedono se quella sanzione non possa essere raddoppiata. Si può prendere una seconda multa durante la giornata o siamo ‘coperti’ entro un certo periodo di tempo? Qual è la durata esatta di una multa in divieto di sosta?
Prima di tutto bisogna dire che è possibile prendere una seconda contravvenzione per divieto di sosta dopo aver preso la prima, ma stando alla legge deve passare un certo lasso di tempo per essere multati di nuovo.
Questo periodo di tempo, infatti, è quello che viene consentito alla persona che ha parcheggiato l’auto in divieto di sosta per spostare il mezzo dal luogo in cui è stata commessa l’infrazione.
Come stabilito dalla legge, il periodo di tempo che deve necessariamente passare tra la prima e la seconda multa è di 24 ore. Per farla breve, se un agente sanziona nuovamente la vettura in divieto di sosta prima che siano passate 24 ore dalla prima contravvenzione la sanzione può essere annullata.
Tanto per fare un esempio pratico, se prendiamo una multa per divieto di sosta alle 20 di sera non possiamo riceverne un’altra entro le 20 di sera del giorno successivo, come previsto dall’articolo 7 del Codice della Strada. Superate le 24 ore ecco che l’agente può di nuovo multare l’auto in divieto di sosta.
Se invece la seconda contravvenzione è arrivata prima della scadenza delle 24 ore, il trasgressore può recarsi presso la polizia locale ed effettuare quello che tecnicamente viene chiamato ‘ricorso in autotutela’.
Si tratta sostanzialmente di una richiesta di sgravio che consente di annullare la seconda multa. In caso di mancata risposta o di risposta negativa è possibile impugnare il verbale davanti al Giudice di Pace (il limite di tempo è di 30 giorni) oppure al Prefetto, anche se in questo caso il limite è di 60 giorni.
Quante multe si possono ricevere per divieto di sosta? Il consiglio è di rimuovere l’auto il prima possibile, dato che non c’è un limite alle sanzioni e non sono neanche previsti sconti in caso di accumulo delle contravvenzioni.