Le 5 lire con il grappolo d’uva possono avere un valore elevatissimo: se le trovate siete davvero fortunati.
La crisi economica ha colpito duramente la maggior parte delle famiglie italiane, che si sono ritrovate a fare i conti con i pesanti rincari nelle bollette di luce e gas e con gli incrementi dei prezzi dei generi alimentari. Molti nuclei che facevano già grossa fatica ad arrivare alla fine del mese hanno subito enormemente l’urto di questi forti aumenti. I bonus e gli incentivi garantiti dallo Stato rappresentano senza dubbio un salvagente per le persone più in difficoltà. Ma sono in tanti a cercare anche introiti alternativi che consentano di vivere una vita migliore sul piano economico.
Queste 5 lire con il grappolo d’uva possono valere tantissimo: ecco perché
Non è certo un caso se nell’ultimo periodo sempre più persone vanno alla ricerca di monete antiche, frugando tra i cassetti e le credenze della propria abitazione e soprattutto nelle case di genitori e nonni. L’auspicio è pertanto quello di riuscire a trovare un pezzo molto datato, magari caratterizzato da qualche errore che fa impennare il valore della moneta. Tanto per fare un esempio, le lire più vecchie possono fruttare un bel gruzzoletto al fortunato possessore. Pensiamo alle 5 lire, tra i pezzi del vecchio conio più datati e gettonati. Alcune delle monete da 5 lire possono valere una fortuna.
In particolare, sembra che i collezionisti vadano alla ricerca soprattutto delle 5 lire del 1946, famose perché su una delle due facce era raffigurato un grappolo d’uva. Si tratta di una piccola moneta, ma il suo valore può raggiungere livelli molto importanti: la moneta da 5 lire del 1946 può infatti valere fino a 1.200 euro, a patto però che sia giunta fino a noi in buone condizioni.
E per quanto riguarda le monete da 5 lire con il grappolo d’uva degli altri anni? Anche nel 1947 sono state coniate monete da 5 lire con questo disegno, ma il valore scende di molto e si aggira intorno ai 50 euro. Chiaramente si tratta di una moneta da 5 lire molto difficile da trovare, al contrario delle 5 lire con il delfino che invece sono molto più comuni.
Le 5 lire con il delfino: quanto possono valere?
Bisogna risalire al 1956 per trovare le monete da 5 lire con il delfino disegnato su una delle due facce. Eppure, anche se molto più comuni, anche queste monete da 5 lire possono assicurare una considerevole somma di denaro a chi le possiede. Il valore, infatti, può arrivare fino a 2.000 euro, ma solo se le monete sono a fior di conio. Cosa significa? Per farla breve, le monete da 5 lire del 1956 devono presentarsi in ottime condizioni, come se non fossero mai state messe in circolazione.
Per valutare nel migliore dei modi una moneta si tiene conto di tre fattori: oltre alla rarità e allo stato di conservazione è infatti necessario considerare anche l’attrazione a livello commerciale, che si basa sull’andamento del mercato attuale e sulla quantità di numismatici che potrebbero manifestare un certo tipo di interesse nei confronti del pezzo. Sono gli esperti del settore ad effettuare la valutazione delle monete.