Questa banconota da 500 mila lire oggi vale oro: ecco quanto sembrano pagarla i vari collezionisti. Tutte le curiosità a tal proposito le trovate qui di seguito. Vari dettagli e informazioni preziose che potranno tornarvi molto utili e per questo motivo.
Quando si ha a disposizione una banconota da 500 mila lire in casa, ci si interroga sul suo valore effettivo attuale. Così da capire se si potrebbe ricavare un guadagno importante. Esistono determinate banconote appartenenti alla vecchia lira che possono avere anche una valutazione molto importante, dal punto di vista di un riscontro economico rilevante. Vediamo quali sono nello specifico.
Come accennato poco fa esistono alcune banconote che oggi sembrano valere davvero tanto. Stiamo parlando della vecchia lira e di una banconota nello specifico.
Sono sicuramente poche le valute che riescono a influire considerevolmente come accade proprio con la vecchia lira.
Difatti la precedente valuta italiana in più occasioni ha ricevuto determinate modifiche, mediante l’aggiustamento con diversi tipi di tagli. Alcuni di questi ultimi risultavano pure piuttosto alti e, quindi, corrispondevano anche a un enorme potere di acquisto. In questo caso specifico si fa riferimento alla banconota da 500 mila lire.
A partire dal 20° secolo il territorio italiano ha dovuto affrontare molti momenti di crisi, soprattutto quelli creati dall’inflazione. Tutto questo ha indirizzato molti Governi al cambiamento di svariati tipi di tagli di banconote.
Quindi la realizzazione di nuove banconote e la limitazione della divulgazione numerica di quelle già realizzate, corrisponde a una metodologia utile per il rallentamento dei gradi di inflazione quando risultano troppo esorbitanti.
Per quanto concerne l’ambito dei collezionisti, tutto ciò ha portato a far sviluppare svariate emissioni estremamente importanti nel settore del collezionismo.
Poi ci sono delle particolari varianti che corrispondono a quelle che dispongono di un valore superiore, proprio come nel caso dei tagli da 500 mila lire.
Dunque in una condizione come quella attuale di forte crisi economica, il fatto di essere in possesso di una banconota di queste potrebbe comportare un’entrata economica di un certo rilievo.
Ovviamente si può capire quanto questa possibilità possa corrispondere a un grande beneficio, per chi conserva una di queste vecchie banconote e si trova in una situazione economica molto difficile.
Difatti grazie a una di queste banconote, si potrebbe usufruire di una cifra notevole equivalente a un grande aiuto, per affrontare così più serenamente le spese quotidiane. Di che cifra parliamo nello specifico? Per scoprirlo bisogna andare per gradi.
Vediamo ora quali sono quei tagli che potrebbero portare a quest’entrata economica nelle famiglie italiane che hanno la fortuna di conservare in casa uno di questi pezzi delle vecchie lire.
La 500 mila lire nella versione cartacea corrisponde a una delle banconote del passato maggiormente temporanee, poiché si è provveduto a crearla durante la seconda metà degli anni ‘90, risultando attiva per un lasso di tempo piuttosto contenuto. Per la precisione è durata dal 15 settembre del 1997 fino al 28 febbraio del 2002.
In tutto si è trattato di un quantitativo corrispondente a 280.000 pezzi, un numero elevato se si considera l’alto potere di acquisto.
Infatti in diversi casi equivaleva approssimativamente alla metà di uno stipendio medio.
In riferimento al suo formato, pure da questo punto di vista la banconota da 500 mila lire si è fatta notare in forma maggiore, rispetto alle altre.
Questo in quanto il suo formato corrispondeva esattamente a una dimensione di 163 mm x 78 mm.
Sulla banconota si era riportata la raffigurazione di Raffaello, uno degli artisti più importanti, visto che è ritenuto tra gli autori artistici più rinomati del Rinascimento italiano.
Questo ha rappresentato indubbiamente il suo ritratto più noto.
Inoltre il suo volto era affiancato da una grafica riguardante esattamente Il Trionfo di Galatea. Per quanto concerne la parte posteriore della banconota, si può individuare facilmente La Scuola di Atene, che attualmente è reperibile presso la Città del Vaticano.
Il valore ufficiale di una di queste banconote può risultare molto alto, visto che si tratta di un taglio piuttosto raro.
Di notevole interesse sono quei modelli appartenenti alla primissima serie, che si possono riconoscere dal seriale che ha come inizio AA e finisce con A.
In questa circostanza il valore effettivo della banconota è di circa 150/200 euro.
Ma può incrementarsi arrivando fino a 700 euro, se dovesse trattarsi di Fior di Stampa, ovvero con delle condizioni perfette e dunque senza alcun difetto.
Ma non finisce qui perché esistono dei tagli di questa specifica banconota che possono corrispondere a un tipo di valore moto più interessante.
Stiamo parlando di quegli esemplari che iniziano con le X all’interno del loro seriale. Si tratta dei pezzi ritenuti sostitutivi che possono giungere a una cifra di circa 900 euro, se si parla di una banconota che non presenta punti rovinati e che quindi è in condizioni perfette.
Dunque da ciò si può capire benissimo che lo stato di conservazione di questa tipologia di banconota è fondamentale, per quanto riguarda il valore finale che potrebbero dargli i collezionisti.
Un valore che ovviamente aumenta in base al suo aspetto e alla presenza o meno di eventuali imperfezioni.
Insomma se siete arrivati fino a questo punto avrete capito che la banconota di cui abbiamo parlato può davvero valere tanto, tenendo conto dei diversi aspetti che abbiamo considerato qui e che gli stessi collezionisti considerano per capire il valore finale da assegnare. Ecco che non vi resta altro che fare attenzione e capire se ne possedete anche solo una. Perché anche solo una può fare la differenza.