Sapevi che c’è una pianta molto bella ma che è dannosa per l’apparato respiratorio? Infatti, può risultare molto pericolosa e mettere a rischio la salute. Scopriamo di quale pianta si tratta e quali effetti può avere sull’apparato respiratorio.
Una delle piante più pericolose per la salute è l’oleandro, nonostante sia una fra le più belle e decorative che ci sono in Italia, splendide per decorare balconi e terrazze.
Questa pianta è altamente tossica sia per la specie umana che per gli animali in genere. Nonostante sia fra i fiori più suggestivi e ricercati per creare effetti straordinari in qualsiasi contesto, l’oleandro è tutto tossico.
Infatti, in ogni sua parte contiene i cardenolidi o glicosidi cardioattivi, sostanze in grado di alterare il ritmo cardiaco, provocando vari tipi di aritmie. Scopriamo quali sono gli effetti di questa pianta per l’apparato respiratorio e quali altre piante provocano effetti simili!
Sintomi dell’intossicazione da oleandro
In generale, i sintomi dell’intossicazione da oleandro si manifestano inizialmente con episodi di vomito che hanno spesso l’effetto di diminuire l’assorbimento delle tossine.
Dopo qualche ora si verificano i disturbi del ritmo cardiaco, come per esempio aritmie ventricolari e un rallentamento del battito.
Nonostante l’azione dei glicosidi cardioattivi agisca con concentrazioni basse, e all’inizio l’intossicazione può portare a non poche criticità, ma deve essere trattata nell’immediato da un professionista del settore.
Cosa succede se l’oleandro viene ingerito
Nel caso l’oleandro viene ingerito o comunque le foglie vengono semplicemente portate alla bocca, è facile che possa verificarsi una grave intossicazione.
Questi casi possono verificarsi nei bambini, che incuriositi si ritrovano a portare in bocca i fiori o le foglie, oppure agli animali.
Gli adulti che si ritrovano ad ingerire questa pianta solitamente lo fanno per uno scopo ben preciso, anche perché le sue conseguenze sono note.
Precauzioni nel maneggiare questa pianta
Visto che questa pianta è tossica, bisogna stare attenti a non bruciarla e a non utilizzare i fiori o qualunque altra parte per scopi diversi. Neanche l’acqua in cui viene conservata la pianta recisa va utilizzata.
In passato sono stati rilevati effetti tossici della pianta dopo inalazione del fumo prodotto dalla legna bruciata di oleandro. I rami non vanno quindi usati neanche per fare grigliate.
Dunque, fai attenzione all’oleandro e se proprio ti piace decorare la casa o l’esterno con questa pianta, posizionala in modo tale che animali e bambini stiano fuori dalla sua portata.
Altre piante che causano danni respiratori
Sono tante le piante pericolose per salute e oltre all’oleandro ve ne sono alcune sulle quali bisogna prestare attenzione. Ecco quali sono:
- Macinella
Considerata altamente tossica, la mancinella contiene nei suoi rami delle sostanze che possono irritare la pelle e gli occhi. Evitare di consumare i frutti perché sono velenosi e possono arrecare problemi gastrointestinali, respiratori e alla gola.
- Tasso
Pianta sempreverde, il tasso è molto velenoso e bisogna evitarne l’ingestione. Sono pericolose soprattutto le sue bacche, in cui si trova una sostanza come la tassina, che fa parte degli alcaloidi cardiotossici. Se consumata, può causare problemi respiratori sino ad un possibile arresto cardiaco su persone e animali.
- Abro
Appartenente alla famiglia delle Fabacee, l’Abro è un arbusto che produce delle bacche di colore rosso, che se ingerite possono causare danni ingenti. L’abrina può causare arresto cardiaco e problemi respiratori.
- Belladonna
Pianta velenosa, l’Atropa belladonna cresce dall’Europa occidentale all’Himalaya e tutte le sue parti sono pericolose. Questa pianta contiene sostanze chimiche che possono alterare le funzioni dell’organismo e del sistema nervoso e causare alterazioni nella digestione, nella minzione, nella respirazione.
Un effetto pericoloso è quello di causare un incremento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca. Anche se usata in modo opportuno può favorire la guarigione di alcuni disturbi, è sempre consigliabile consultare un medico prima di usarla.