Le bollette dell’energia elettrica del 2023, sono attese dagli italiani con grande apprensione. E questo nonostante ancora non si sia entrati nel periodo freddo, per questo si cercano soluzioni per risparmiare.
La guerra tra Russia e Ucraina e le ripercussioni sui costi dell’energia elettrica ha portato gli italiani ad operare delle scelte destinate ad attenuare il peso delle bollette.
Come azzerare le bollette di luce e gas
Uno dei temi caldi, anzi caldissimi, sono le future spese di riscaldamento che a breve scenderanno come una mannaia sugli stipendi degli italiani.
Si preannuncia un inverno pieno di incognite, e per quanto possibile si cercano alternative valide e possibili per rendere meno aggredibile dal freddo la nostra casa.
Chi ha avuto modo, ha pensato bene di installare pannelli solari, in grado di rendere meno gravosa la spesa della corrente elettrica.
Rivolgersi alle stufe a pellet, ha anche i suoi contro, visto l’aumento della materia prima.
Un altra ricerca su internet ha riguardato le stufe elettriche a risparmio, così da riscaldare la casa a zone e, secondo gli orari più necessari alla presenza della famiglia in casa.
Ultima chance l’abbigliamento da dottare in casa, orientato all’insegna del soft casual-pail.
Per questo si prevedono regali per Natale fatti di tute, e pigiami con annessa papalina, nonché pantofole imbottite e plaid!
Tutto pur di non vedersi soffiare la tredicesima ( per chi ce l’ha), dal pagamento delle bollette energetiche.
Una pianta azzera le bollette
Con uno sguardo anche fuori dai nostri “confini”, in un Paese dove dove il sole non è così presente come da noi, ossia la Gran Bretagna si scoprono soluzioni alternative, provenienti dalle piante.
A Bromley, città inglese posta nella zona sud di Londra, una coppia ha trovato come risolvere il caro bollette, che anche li, si fa sentire.
Michael e Teresa Lye sono una coppia di pensionati che senza volere hanno risolto il problema del riscaldamento della loro abitazione.
Si tratta di una soluzione davvero incredibile, ma che ha come risultato avere una casa con temperature decisamente tollerabili, non solo in estate ma anche in inverno, e tutto grazie a una pianta.
La pianta in questione è la rampicante della Virginia, si tratta di una pianta in parte simile all’edera, che la coppia di pensionati negli anni ’80 ebbe modo di piantare e curare, una volta stabiliti nell’attuale abitazione.
Tanta è stata la cura del rampicante, che questo è cresciuto al punto da fungere da “cappotto termico”, economico e naturale, andando ad acqua! Unica manutenzione: lasciare libere dalla crescita le finestre e la porta d’entrata.
La donna ha affermato come andando in qualunque stanza si senta comunque il caldo come se ci fossero i riscaldamenti accesi, al punto di aver installato un ventilatore.
La rampicante agisce a tutti gli effetti come “un isolamento naturale”.
Una rampicante come cappotto termico?
Si tratta di un idea che in Italia anche l’ENEA ( l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) sta studiando in quanto isolante termico naturale.
Una delle rampicanti che cresce rapidamente è l’Edera, o Hedera Helix, ed è possibile piantarla sia in vaso che in giardino, a seconda di dove possiamo posizionarla e di quanto spazio abbiamo sul balcone. Poiché ne esistono anche di quelle che non perdono le foglie in inverno, forse sarà il caso di farci un pensierino.