All’apparenza sembrano solo mille lire, ma la realtà è che valgono una vera e propria fortuna: chi le possiede può esultare.
Il periodo che stiamo vivendo non è certamente facile dal punto di vista economico per molte famiglie italiane. I forti rincari nelle bollette di luce e gas e gli incrementi dei prezzi dei generi alimentari hanno provocato una situazione di forte disagio, con grosse difficoltà ad arrivare alla fine del mese.
Anche per questo in molti hanno cominciato a fare attenzione ad alcuni dettagli che potrebbero rivelarsi decisivi per condurre una vita senza più pensieri.
Ad esempio, in tanti hanno dato uno sguardo approfondito alla propria casa e magari a quella di genitori, nonni e antenati vari, aprendo cassetti e guardando con attenzione nei barattoli e nelle credenze.
L’obiettivo è ovviamente quello di riuscire a trovare qualche moneta antica, magari con qualche errore di forma che potrebbe assicurare una grossa somma al possessore.
Eppure, quello che non sanno in molti è che anche le monete più moderne possono valere una fortuna.
Un esempio sono le mille lire in moneta, circolate nel nostro Paese tra il 1997 e il 2002, ovvero tra l’anno di emissione da parte della Zecca di Stato e il momento in cui le lire hanno lasciato il posto agli euro.
Quando parliamo della moneta da 1000 lire viene subito in mente anche il disegno, ossia la cartina geografica europea all’interno del tondello bimetallico: la struttura estetica di questa moneta ricorda molto quella da 1 euro. Ma allora queste 1000 lire valgono molto?
In realtà no, dato che si tratta di esemplari molto comuni: si può ricavare al massimo qualche euro.
Tuttavia, sul primo conio della moneta da 1000 lire, ovvero quello risalente al 1997, compare un errore che può far impennare il valore del pezzo.
Si tratta di uno sbaglio nella rappresentazione della mappa europea che riguarda la Germania. Per farla breve, l’errore che fu fatto nel 1997 fu la raffigurazione della Germania ancora con la divisione tra Ovest e Est.
Subito dopo venne fatta uscire una nuova variante con la Germania unita, rimediando così al grave errore.
Questo sbaglio fa salire il valore della moneta da 1000 euro: i numismatici sono disposti a valutare questi pezzi anche 10 euro l’uno, anche se sul web qualcuno la mette in vendita a prezzi molto più alti (anche 100 euro, ndr).
Ma allora quale moneta da 1000 lire vale veramente una cifra da capogiro? Bisogna risalire addirittura al 1970 per trovare il pezzo in questione.
Oltre mezzo secolo fa fu coniata una moneta da 1000 lire, anche se quasi nessuno ricorda questo particolare.
Per la prima volta le 1000 lire erano proposte in moneta, in quel caso in argento: si trattò di una moneta celebrativa per il centenario dell’istituzione di Roma a capitale d’Italia.
L’esemplare prova di questa moneta ebbe un qualche migliaio di pezzi e presenta una scritta incisa nel rovescio a sinistra del valore della moneta stessa.
Questo pezzo non può che fare gola ai collezionisti di monete. Il valore di queste 1000 lire in argento del 1970 può anche superare i 1000 euro, a patto però che la moneta risulti conservata in buono stato.