Questo pesce è il più contaminato dal mercurio, lo mangiamo spesso: attenzione

Affinché una dieta possa definirsi equilibrata, non può mancare l’apporto di pesce. Tuttavia un tipo in particolare di pesce può presentare dei rischi: il mercurio.

Pesce contaminato
Pesce contaminato – imilanesi.nanopress.it

Potrebbe sembrare che l’inquinamento dei mari sia un problema lontano, ma finisce sempre più spesso nelle nostre tavole. Di tutti gli agenti inquinanti, il mercurio è uno degli esperti più preoccupanti. Vediamo quale tipo di pesce è maggiormente a rischio per l’alimentazione.

Contaminazione del pesce, da mercurio

Il pesce è un componente essenziale in molte diete. Il pesce è un’importante fonte di proteine ​​e di alcuni grassi come i noti acidi grassi omega-3 . Gli apporti nutrizionali di ciascuna specie possono variare, quindi il consumo di vari tipi può essere una buona pratica alimentare.

Mercato del pesce
Mercato del pesce – imilanesi.nanopress.it

Tuttavia, la presenza di mercurio nel pesce è sempre più preoccupante. Il quantitativo di questo elemento varia anche tra le diverse specie che possiamo trovare nelle nostre pescherie. Quindi è bene conoscere quali sono i pesci migliori per mangiare questo alimento senza esporsi.

Nello specifico sono i pesci piccoli che di solito hanno basse concentrazioni di mercurio. Il mercurio può comparire naturalmente nel nostro ambiente, nella terra, nel mare e nell’aria. Ciò non implica che il suo effetto sia innocuo, al punto che lo considera nella lista delle 10 sostanze chimiche o gruppi chimici critici per la salute.

Pesce azzurro, sardine
Pesce azzurro, sardine – imilanesi.nanopress.it

In base all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si ritiene che la più importante fonte di assunzione di metilmercurio, una sostanza organica ad alta tossicità, per gli esseri umani dipenda dal consumo di pesce e crostacei.

Gli effetti sulla salute del mercurio possono essere vari, interessando soprattutto il sistema nervoso, dove si accumula maggiormente.

Può anche influenzare il nostro sistema digestivo e immunitario, il sistema cardiovascolare o la nostra pelle. Colpisce soprattutto i bambini, causando potenziali problemi nelle loro funzioni cognitive.

Tipologia di pesce contaminato

Nella catena alimentare sappiamo che il pesce grande mangia il pesce piccolo. Questo vuol dire che i pesci che lo consumano non lo eliminano dal corpo ma lo accumulano, motivo per cui i pesci e altri animali marini longevi sono tra i maggiori responsabili del mercurio.

Il mercurio entra nella catena alimentare, poiché i pesci predatori consumano il mercurio contenuto nelle carni dei pesci più piccoli.

E da lì va ai predatori in cima alla piramide alimentare, quali gli esseri umani. Secondo le stime, la maggior parte del mercurio assimilato dall’uomo proviene dal consumo di pesce e crostacei e si presenta sotto forma di metilmercurio.

È per questa ragione che l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (EPA) suggerisce, soprattutto nel caso di donne in età feconda, in gravidanza e in allattamento oltre alla prima infanzia, di non consumare gli esemplari di specie marine più esposti a questa contaminazione.

Triglie in pescheria
Triglie in pescheria – imilanesi.nanopress.it

Quindi per essere sicuri di non assumere quantità allarmanti di mercurio, ma continuando a consumare pesce i nutrizionisti consigliano di non mangiare pescato di grandi dimensioni.

Sono proprio queste specie che presentano più alte percentuali di mercurio in quanto si nutrono di pesci che ne sono anche loro contaminati. Una soluzione alternativa è l’assunzione di pesce allevato negli allevamenti ittici.

Pesce spada

Questa tipologia di pesce rientra tra quelle che sono considerate a rischio di contaminazione di mercurio, eppure rientra tra  il pescato più apprezzato nelle cucine italiane.

Mercurio nel pesce spada
Mercurio nel pesce spada – imilanesi.nanopress.it

La ragione della presenza di questa sostanza è dovuta al fatto che il pesce spada è un pesce predatore, che quindi ha un maggiore accumulo di mercurio nella sua carne.

Stando alle risposte degli esperti, questa tipologia di pesce ha un quantitativo di mercurio di 0,97 mg/kg.

Ovviamente l’alternativa è quella di acquistare e consumare pesci più piccoli che non contengono mercurio oltre che rivolgersi a fornitori di fiducia.

Impostazioni privacy