Questo seme curerebbe tutto tranne la morte: risolve oltre 200 malattie, di cosa si tratta

C’è un seme che sembra essere un ottimo alleato per moltissimi problemi fisici. Ecco di cosa si tratta e perché è considerato miracoloso.

Seme curerebbe
Seme curerebbe – imilanesi.nanopress.it

“Cura tutto tranne la morte” sembra sia la definizione che, a suo tempo, Maometto diede di questo seme. Noto già dall’antichità infatti, il seme di cui andremo a parlarvi sembra essere un rimedio molto efficace per problematiche topiche e non. Diversi studi ne stanno comprovando l’efficacia, ma vediamo di capire di cosa si tratta e perché è considerato miracoloso.

Il seme che curerebbe ogni malessere

L’affermazione attribuita a Maometto ha una spiegazione più che logica. Il seme di cui stiamo parlando è quello del cumino nero, largamente diffuso in Arabia Saudita, dove da tempo immemore viene considerato come un ottimo rimedio naturale per molteplici problematiche. Tra le sue proprietà troviamo quelle antinfiammatorie, antisettiche, quelle ricostituenti, antimicotiche e perfino utili al rafforzamento del sistema immunitario.

Semi di cumino nero
Semi di cumino nero – imilanesi.nanopress.it

Ma da dove proviene questo seme che sembrerebbe essere miracoloso? Il cumino nero, come molti sapranno, è una spezia i cui semi sono di colore nero e oleosi. Il suo impiego risale a tempi immemori, tanto che nella tomba del faraone Tutankhamon era presente proprio un piccolo contenitore contenente l’olio estratto da questi semi.

Ed è proprio l’olio del cumino nero ad avere proprietà eccellenti. Molto utilizzato nella medicina Ayurvedica, e in quelle tradizionali come la medicina cinese e quella indiana, questi semi sono ricchi di vitamine B6 e A, oltre che di fibre, proteine, magnesio e calcio. Viene spesso impiegato come rimedio contro l’asma e contro i disturbi digestivi.

Bisogna però prestare attenzione all’utilizzo che se ne fa e a che tipo di prodotto si acquista.

Quali sono le controindicazioni e l’utilizzo di questo rimedio

Per quanto non ci siano controindicazioni nell’utilizzo di cumino nero, a meno che non si abbia un’allergia, è bene non eccedere nelle quantità. Evitarne l’utilizzo in gravidanza e affidarsi sempre al parere di un medico, anche se si tratta di un metodo curativo naturale. Un esperto saprà consigliarvi come e quando assumere l’olio di semi di cumino nero per via orale nelle dosi corrette.

É inoltre molto importante sapere che i veri benefici si ottengono dall’olio di semi di cumino neri spremuto a freddo, pertanto è importante prestare attenzione al tipo di prodotto che si sceglie di acquistare, cercando di preferire sempre una qualità biologica.

Olio di cumino
Olio di cumino – imilanesi.nanopress.it

Infatti l’impiego maggiore dell’olio di cumino nero è per via orale, per questo motivo è bene optare per la migliore qualità in commercio.

Oltre l’olio, anche gli stessi semi di cumino sono eccellenti per i disturbi gastrointestinali e per rafforzare le difese immunitarie. Questi possono essere impiegati per preparare una tisana utile ad alleviare i disturbi maggiori. Basterà far bollire dell’acqua e versarla in una tazza con un cucchiaio di semi, e lasciare in infusione per almeno 10 minuti. Trascorso questo tempo, munirsi di colino e filtrare il tutto. In alternativa potete utilizzare un infusore all’interno del quale inserire i semi e lasciarlo in infusione nell’acqua bollente.

Cucchiaio semi di cumino
Cucchiaio di semi di cumino – imilanesi.nanopress.it

Oltre all’olio assunto per via orale e ai semi utilizzati per la preparazione di tisane, è molto diffuso anche l’uso topico di questo seme miracoloso, che trova impiego per lenire la pelle, curare i capelli, ridurre la forfora, curare l’acne e alleviare la psoriasi e gli eczemi. Anche in questo caso, nonostante l’uso sia limitato alla pelle o alla cute, è sempre consigliabile scegliere un prodotto spremuto a freddo di origine biologica, in quanto la pelle è un organo estremamente assorbente e utilizzare prodotti di dubbia provenienza o scarsa qualità può causare peggioramenti anziché portare beneficio.

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