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Economia e Lavoro

Quota 103 sulle pensioni, ecco cosa cambia per chi decide di rimanere

Nel 2023, per andare in pensione è necessario fare riferimento a un nuovo sistema denominato Quota 103. Ecco di cosa si tratta.

Quota 103, cosa cambia? – imilanesi.nanopress.it

Nella nuova legge di Bilancio il Presidente del consiglio Giorgia Meloni e il Ministro del Lavoro, hanno annunciato nuove modifiche alle pensioni. In attesa di una riforma totale, si adotterà la “Quota 103”.

Le novità delle pensioni per il 2023

Molte le novità della nuova Legge di Bilancio 2023. Tra queste spicca l’estensione per un altro anno dell’Opzione Donna e dell’Ape sociale con alcune modifiche. La legge di bilancio 2023 prevede infatti anche l’ampliamento dell’Ape Sociale e dell’Opzione Donna con alcune modifiche rispetto a quella attuale. Confermata dunque per l’anno 2023 la pensione per i disoccupati, gli invalidi e i badanti. 

Riguardo l’Opzione donna, le lavoratrici potranno andare in pensione con 35 anni di contributi nel caso si abbiano compiuto 58 anni e si abbiano due o più figli, a 59 anni avendo un solo figlio oppure a 60 anni.

Pensioni, Quota 103 – imilanesi.nanopress.it

Nella Legge di Bilancio è presa in considerazione anche la revisione delle pensioni minime. Giorgia Meloni ha dichiarato che verranno introdotte misure per sostenere i trattamenti pensionistici minimi. Nel dettaglio, gli importi subiranno una rivalutazione pari al 120%, il che garantirà un aumento significativo per chi percepisce un ‘importo minimo. La cifra dovrebbe essere di circa 570 euro mensili, che includono anche la già prevista rivalutazione del 7,3%. 

Ma una delle novità più attese è senza dubbio la nuova “Quota 103”.

Quota 103, le modifiche: come funziona e di cosa si tratta

L’ultima legge di bilancio ha stabilito le nuove regole per il pensionamento. In attesa di una vera e propria riforma a favore delle pensioni e per scongiurare il ritorno alla Legge Fornero, sono state introdotte delle misure temporanee che saranno applicabili a partire dal 2023. Tra queste, Ape Sociale e Opzione Donna continueranno per un anno con alcune correzioni, mentre le pensioni minime saranno aumentate del 120%. 

Rinnovamento per Opzione Donna – imilanesi.nanopress.it

Dall’inizio del prossimo anno, inoltre, sarà introdotta la Quota 103 per il pensionamento anticipato. Approvata nella legge di bilancio, la nuova Quota 103 prevede il pensionamento all’età di 62 anni con una somma di contributi versati pari a 41 anni. Pertanto, il sistema attuale rimarrà, ma con alcuni miglioramenti. In questo modo si supererà Quota 102, in essere oggi fino al 31 dicembre 2022, che prevede il pensionamento a 64 anni compiuti con un totale di 38 anni di contributi.

Questo nuovo sistema però ha delle limitazioni. Come spiegato da Giorgia Meloni, c’è un importo massimo che è possibile percepire. Chi sfrutterà l’opzione di pensionamento avanzato di Quota 102 non potrà percepire una pensione che sia superiore cinque volte alla pensione minima. C’è quindi un limite all’assegno mensile che si potrà percepire.  Ovviamente questo limite sarà valido solo fino al raggiungimento della pensione di anzianità, che prevederà il pagamento regolare in base alla somma dei contributi versati.

Inoltre, secondo quanto comunicato, coloro che sceglieranno di rinunciare al pensionamento anticipato riceveranno un bonus.

Bonus per rinuncia alla pensione anticipata – imilanesi.nanopress.it

Questo consiste in un’esenzione dal pagamento dei contributi per il 10% circa, che si tradurrebbe in sostanza in un aumento di stipendio. In ogni caso, come dichiarato sia dal Presidente del Consiglio che dal Ministro del Lavoro, si lavora per definire una nuova e più complessa riforma entro il prossimo anno, così da evitare il ritorno alla Legge Fornero. 

Published by
Chiara Rossano