Ecco che vi sveliamo qual è il miglior modo per effettuare la raccolta differenziata e soprattutto dov’è corretto buttare la cenere.
Il corretto smaltimento della cenere del camino, secondo le norme vigenti. Nel caso in cui non si rispettino, si rischierebbero anche 400 euro di multa.
Come riciclare la cenere
La maggior parte delle persone la getta via, eppure la cenere del camino può essere facilmente riciclata in diverse maniere, senza tirarla fuori di casa.
Non tutti lo sanno, ma la cenere del camino contiene sostanze nutritive come calcio, potassio e fosforo, di cui possono beneficiare le piante. Bisogna sapere, però, che un suo uso spropositato può aumentare il pH del suolo e rendere più difficile per le piante assorbire alcuni nutrienti. Per utilizzare la cenere del camino come fertilizzante, mescolare una piccola quantità di cenere con acqua e spargerla sulla superficie del terreno o aggiungerla al compost.
La cenere del camino può essere utilizzata per pulire il vetro del camino o delle finestre. Per fare questo, mescolare un po’ di cenere con acqua per formare una pasta e utilizzare un panno per pulire le superfici. La cenere del camino ha un’azione abrasiva che può rimuovere lo sporco e il grasso senza lasciare aloni.
Se il frigorifero ha un odore sgradevole, è possibile utilizzare la cenere del camino per eliminare gli odori. Per fare questo, versare un po’ di cenere su un piattino e posizionarlo all’interno del frigorifero. La cenere assorbe gli odori e aiuta a mantenere il frigorifero fresco e profumato.
La cenere del camino può essere utilizzata per tenere lontani gli insetti indesiderati dal giardino o dalle piante in vaso. Per fare questo, spargere la cenere intorno alle piante o nei punti in cui gli insetti potrebbero entrare in casa. La cenere del camino ha un effetto repellente su molti insetti, in particolare sulle formiche.
Raccolta differenziata, ecco dove si butta
Il corretto smaltimento della cenere è un tema importante per la salvaguardia dell’ambiente e per evitare situazioni pericolose.
Per quanto riguarda le aree urbane, il conferimento della cenere nei bidoncini dell’organico è la soluzione più corretta. In questo modo, infatti, la cenere verrà smaltita in maniera adeguata e non rappresenterà un pericolo per la salute pubblica.
Tuttavia, nelle zone di campagna, sarebbe meglio proseguire con l’antica tradizione di spargerla nei campi, una volta fredda. La cenere, infatti, è un ottimo fertilizzante per le piante e può essere utilizzata per migliorare la qualità dei terreni.
In ogni caso, è importante fare attenzione alla cenere e controllare che sia fredda e spenta prima di procedere con lo smaltimento. Infatti, la cenere calda può causare incendi.
In generale, bisogna prestare attenzione quando si smaltisce la cenere e seguire le norme stabilite dalle autorità locali per garantire la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente. Anche se in una prima fase può sembrare solo un residuo incolore e inodoro, la cenere deve essere trattata con cura per evitare possibili danni alla salute e all’ecosistema.
Nel caso in cui lo smaltimento non avvenga nel modo giusto, si rischierebbe una multa. Le sanzioni variano da comune a comune, ma in linea generale la somma da pagare si aggira su un massimo di 400 euro di sanzione.