Domenica pomeriggio due ragazzini sono stati aggrediti in treno da un 26enne armato di coltello per soli 10 euro
Due giovani adolescenti sono stati aggrediti su un treno a Milano. L’aggressore li ha minacciati con un coltello per un misero bottino di soli 10 euro. Il fatto è avvenuto domenica pomeriggio su un trasporto regionale. Il rapinatore, un ragazzo di 26 anni, prima ha percosso i giovani minorenni e poi li ha minacciati con un’arma da taglio.
Fortunatamente alla fine le forze dell’ordine hanno fermato ed arrestato il rapinatore. Le due vittime, di 14 e 15 anni, stavano viaggiando insieme sulla linea S6 di un treno che percorreva una tratta regionale. Ad un certo punto si è avvicinato un giovane uomo, con l’intento di estorcere loro del denaro. Dopo aver fatto la sua richiesta, li ha schiaffeggiati per obbligarli a consegnarli il denaro.
Subito dopo ha estratto un coltello puntandolo verso di loro. Questi, temendo per la loro vita, hanno dato al rapinatore tutto quello che avevano, ossia 10 euro. Il crimine è avvenuto sul convoglio numero 24653. Qualcuno ha avvertito le autorità dell’accaduto e, nel momento in cui è sceso dal treno, i militari lo hanno potuto fermare.
Gli adolescenti sono rimasti sconvolti per l’esperienza vissuta. Mentre il rapinatore, dopo aver estorto il denaro, è sceso dal treno presso la stazione di Porta Vittoria. Lì sulla banchina c’erano dei militari che lo hanno subito intercettato. Hanno attuato la normale procedura di controllo con la richiesta dei documenti.
Poi sono passati alla perquisizione personale. In questo modo hanno rinvenuto il coltello a serramanico ed i 10 euro rubati alle giovani vittime. Il ragazzo, autore dell’estorsione, è stato quindi arrestato dagli agenti con l’accusa di rapina e portato in caserma. Per lui il giudice ha poi deciso la condanna, scegliendo di attuare una misura cautelare, ossia gli arresti domiciliari.
Un gesto che pare disperato quello del ragazzo accusato, visto l’esito e soprattutto la modalità. Di certo non fa parte di tutta quella criminalità che, ben organizzata, viaggia sui vagoni per furti di vario genere. Gli oggetti che spariscono più frequentemente sono le borse delle signore distratte o le valigie di chi sta cercando un posto e le lascia incustodite per pochi istanti.
I borseggiatori sono molti e, spesso, non si riconoscono, perchè alcuni, negli ultimi tempi, vestono in giacca e cravatta. Questi si mescolano con i passeggeri della prima classe. Qui sfilano velocemente denaro, portafogli, telefoni o bancomat e carte di credito agli ignari viaggiatori che, magari, non si aspettano proprio di trovarsi di fronte ad un ladro.
Se viaggiamo di notte facciamo attenzione, perché anche qui ci sono i professionisti. Ladri e rapinatori che aspettano la notte, quando i viaggiatori si addormentano nelle cuccette. Alcuni arrivano anche ad usare sonniferi per agire indisturbati. Le rapine sui treni quest’anno sono già 125.