Sono stati arrestati i due rapinatori che lo scorso 23 dicembre avevano derubato il figlio di Matteo Salvini, Federico.
Il fermo è arrivato grazie all’aiuto di un parrucchiere egiziano, che dopo essersi insospettito aveva chiamato il 122 e individuato i due giovani di 21 e 26 anni. I rapinatori avevano minacciato con un coccio di vetro Federico Salvini, figlio di Matteo, e costretto a consegnare loro il cellulare e 200 euro: l’indagine lampo della Polizia.
Arrestati i due rapinatori di Federico Salvini
Sono stati identificati i due rapinatori di Federico Salvini. Un’indagine lampo della polizia di Milano ha portato all’individuazione dei due presunti colpevoli, anche grazie alla partecipazione di alcuni cittadini. Fin da subito infatti le forze dell’ordine avevano setacciato la zona del furto (vicino al Pio Albergo Trivulzio, nella zona ovest di Milano) avvenuto lo scorso 23 dicembre, ed erano stati contattati da un titolare di un negozio. Proprio quella testimonianza, arrivata a poche ore dalla rapina, è risultata fondamentale per le indagini.
Il giovane era stato strattonato, costretto a sedersi per terra, a consegnare il denaro (200 euro in contanti) e il cellulare con tanto di codice di sblocco; il tutto con un coccio di vetro puntato addosso. Minacciato, il figlio di Matteo Salvini aveva poi denunciato il furto agli uomini della scorta del padre avvertiti dalle forze dell’ordine.
L’indagine è stata nelle successive settimane guidata dal dirigente Marco Calì, che ha in queste ore individuato e arrestato i due rapinatori di origine egiziana di 21 e 26 anni. La fuga con la refurtiva era avvenuta invece verso via Jacopo Palma, dove i ladri avevano cercato rifugio dal parrucchiere.
Il riconoscimento grazie alle foto del parrucchiere
I due avevano pensato dopo il furto di nascondere il cellulare – con l’intento di tornare il giorno dopo a riprenderlo – all’interno di un negozio della zona. Di un parrucchiere per la precisione, che si era ritrovato la refurtiva sotto il divano. Ma l’uomo ha fatto fallire il progetto dei ladri. Insospettitosi il titolare dell’attività ha deciso di chiamare la polizia che aveva già incontrato subito dopo il furto.
Non solo, il parrucchiere ha anche fotografato i due ladri e chiesto aiuto al 112, mettendoli definitivamente in fuga. Le indagini sono poi andate avanti per un paio di settimane e adesso i due egiziani sono finiti in manette.
Le indagini condotte dalla squadra Mobile con gli agenti di polizia del Commissariato Bonola hanno subito un’importante accelerazione grazie alle foto del parrucchiere egiziano. Il 21enne sarebbe stato autore materiale della rapina, mentre il 26enne sarebbe stato individuato come “palo”.
E’ stata la polizia di Stato in coordinamento con la procura della Repubblica di Milano ad effettuare l’arresto. La richiesta è arrivata da parte dei pm del del VII Dipartimento.
Second quanto riportato dalla questura di Milano, i due avrebbero precedenti e si trovano sarebbero anche irregolari sul territorio.