La rapina in via San Pietro all’Orto a Milano, dove una banda tra borse di lusso e Mac aveva raccolto un bottino da 100 mila euro.
I tre componenti della banda hanno atteso all’ingresso di un negozio un furgone con della merce, poi l’accerchiamento e il furto. I tre ladri hanno trasferito tutto il carico del primo furgone corriere su un altro mezzo, ma la Polizia è riusciti a bloccarli prima che questi potessero mettersi in fuga.
Scene da film al Quadrilatero. Lo scorso 24 gennaio, intorno alle 10.30 un gruppo di ladri ha teso un vero e proprio agguato in stile assalto alla diligenza in via San Pietro all’Orto, a Milano. La banda, composta da tre uomini tutti già noti alle forze dell’ordine e con precedenti, non è andata però molto lontana dopo la rapina. Sicuramente un’operazione condotta da professionisti non da sprovveduti però. Il 60enne, il 38enne e il 37enne sapevano benissimo che il corriere – di una nota azienda di spedizioni – si sarebbe fermato in quel punto e in quel momento.
I tre erano pronti anche con un altro mezzo per caricare la merce. Prima infatti i ladri hanno bloccato il corriere, costringendolo ad aprire il rimorchio del camion. Successivamente la merce è stata trasferita direttamente nel loro mezzo, da lì la fuga. Ma dalla zona della moda i ladri non hanno fatto tanta strada, visto che a circa 3 km di distanza in via Melzi d’Eril in zona Castello i carabinieri sono riusciti a bloccare a loro volta il furgone della banda.
La refurtiva trovata dalle forze dell’ordine pare abbia avuto un valore di 100 mila euro. Nel mezzo erano presenti infatti oltre a capi d’abbigliamento di lusso anche borse costose, accessori, strumenti elettronici, orologi di marca, merce firmata e anche dei tablet. E ancora computer, Mac, tra top brand come Gucci e Montblanc, Armani e Bottega Veneta. Tutta merce che sarebbe dovuta arrivare nei negozi del quartiere della moda di Milano.
Una volta bloccati i carabinieri hanno proseguito con le indagini, arrivando all’abitazione di uno dei tre componenti della banda. Lì gli agenti hanno trovato altra merce di lusso, tra occhiali da sole, dispositivi medici, e anche altre divise di corrieri di spedizioni, oltre a degli assegni. Il tutto è stato sequestrato, adesso un uomo di origini cilene di 60 anni e i due di 37 e 38 anni invece di orgine peruviana sono stati arrestati. L’accusa per loro è di furto pluriaggravato in concorso. Il giudice, nel processo per direttissima, ha disposto per la misura cautelare in carcere nella giornata di martedì.