A Limbiate un uomo di 35 anni, ha portato a compimento una rapina alla sala giochi del paese, indossando degli occhiali da sole e una barba finta per non farsi riconoscere.
Nonostante tutto, anche se pensava di averla fatta franca, avendo fatto perdere le sue tracce in pochissimi minuti, subito dopo è stato rintracciato dalle forze dell’ordine.
L’uomo è stato quindi arrestato a casa della compagna e portato in carcere.
L’uomo è fuggito con 12 mila euro in tasca e una pistola finta
Il rapinatore sarebbe fuggito dalla sala giochi soltanto dopo aver incassato €12.000. Dopo la rapina, si era rifugiato presso l’abitazione della compagna a Senago, dove è stato riconosciuto, rintracciato ed identificato dai carabinieri intervenuti. Le forze dell’ordine hanno eseguito una perquisizione, hanno messo a soqquadro tutta la casa per poi ritrovare tutta la refurtiva.
La rapina sarebbe avvenuta giovedì mattina alle 7:30, l’uomo sarebbe entrato nella sala giochi indossando degli occhiali da sole, una sciarpa attorno al collo, che gli copriva anche parte del viso e una barba finta. Secondo quanto raccontano i presenti, avrebbe finto anche di avere una pistola con la quale avrebbe minacciato i presenti e la dipendente stessa.
Poi l’avrebbe persino costretta a dargli tutto l’incasso per fuggire via senza lasciare alcuna traccia del suo passaggio piuttosto rumoroso.
I tentativi di mascheramento sarebbero stati inutili, ecco dove e come è stato fermato il rapinatore
Nonostante i tentativi di mascheramento, la donna vittima delle minacce e della rapina, è riuscita a fare un Identikit più che accurato della persona. Poi utilizzando le registrazioni degli impianti di videosorveglianza e gli indizi forniti dalla stessa, in pochi minuti è stato identificato il 35enne.
Tutte le forze dell’ordine infatti dopo la rapina, si sono messe sulle sue tracce e l’hanno così trovato senza difficoltà. L’uomo era a casa della compagna, in un appartamento dove aveva nascosto il bottino, esattamente in camera da letto.
Dopo averlo arrestato i carabinieri lo hanno condotto nel carcere di Milano. Adesso dovrà rimanere in attesa del processo nella struttura. A breve quindi si scoprirà quali saranno le conseguenze del reato che ha commesso.
A Milano e dintorni aumentano le violenze e le rapine per problemi economici. Molto probabilmente la causa principale di tutto ciò è il covid, che in qualche modo ha peggiorato le condizioni economiche di tutte le famiglie italiane. La gran parte di queste non riesce più ad arrivare alla fine del mese e per questo si sceglie di intraprendere anche le peggiori, dell’illegalità.