Rapina violenta ai danni di una coppia avvenuta lo scorso marzo. Un 20enne rom fermato a Modena, coinvolto in una banda di criminali specializzati in reati contro il patrimonio
Nell’ambito delle indagini sulla violenta rapina avvenuta lo scorso marzo in un garage di viale Monte Santo, zona Porta Nuova, la polizia di Stato ha ottenuto una significativa svolta con l’identificazione e il fermo di uno dei presunti aggressori. Il 20enne rom, rintracciato a Modena, è in stato di fermo. Ora dovrà rispondere delle accuse mosse nei suoi confronti.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile di Milano, il giovane fermato sarebbe il responsabile della rapina ai danni di due coniugi. Sono stati aggrediti brutalmente dopo essere entrati nel loro box auto. I due rapinatori li avevano presi a calci e pugni, sottraendo loro due orologi di lusso dal valore complessivo di oltre 33mila euro.
L’identificazione del sospettato è stata possibile grazie all’incrocio di diverse prove raccolte durante le indagini. Le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza hanno fornito un prezioso contributo, consentendo agli investigatori di ottenere una descrizione dettagliata dei due aggressori. Inoltre, le analisi delle celle telefoniche e i servizi di osservazione condotti dagli agenti hanno permesso di seguire le tracce dei rapinatori, fino a individuare e fermare il giovane rom a Modena.
Le autorità competenti, in collaborazione con la Procura milanese, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti del 20enne. Dovrà ora affrontare un processo legale per rispondere delle accuse di rapina e violenza. Nel frattempo, le indagini sono ancora in corso per individuare e catturare il complice del giovane arrestato, attualmente ricercato dalle forze dell’ordine.
Le indagini hanno inoltre rivelato che i due sospettati fanno parte di un gruppo criminale composto da rom, attivo in Italia e con frequenti rientri in Romania. Questo gruppo sembra essere specializzato in reati contro il patrimonio, ma non sembra avere un target specifico o un modus operandi preciso. Gli investigatori continueranno ad approfondire le indagini al fine di smantellare completamente questa organizzazione criminale e portare tutti i responsabili di questi atti di violenza e rapina davanti alla giustizia.
L’arresto del sospettato rappresenta un importante passo avanti verso la risoluzione di questo caso e invia un segnale chiaro ai potenziali criminali: la legge sarà inflessibile nel perseguire chiunque si macchi di simili azioni violente e deplorevoli.