Messa in atto una rapina nella casa discografica de ‘Il Pagante’: legati e minacciati sia il titolare che i dipendenti.
Effettuata una rapina alla casa discografica de Il Pagante, sita in Via Oriani. A riportare la notizia è Il Corriere della Sera. Si tratta della società E Ventures che si occupa della produzione di video tormentoni, nonché dell’organizzazione di serate e concerti. Sia il titolare che i suoi dipendenti sono stati legati e poi minacciati dai malviventi. I Carabinieri hanno fornito la dinamica dell’incidente.
Il titolare della casa discografica E Ventures, Guglielmo Panzera e i suoi dipendenti sono stati prima legati e poi minacciati dai malviventi che hanno fatto irruzione nella casa discografica con l’intenzione di effettuare una rapina.
La società si occupa della produzione di video-tormentoni, alla quale è legata Il Pagante. Inoltre, organizza spesso serate in discoteca e concerti. Il Pagante nacque, nel 2010, come pagina Facebook in cui, tramite i post pubblicati, si faceva ironia sugli atteggiamenti che riguardano la popolazione giovanile.
Nel corso del tempo, però, la pagina si è evoluta e ha focalizzato la sua attenzione sulla musica. I brani prodotti si concentrano, però, sempre sul mondo giovanile e sulle situazioni ad esso legate. A Panzera sono stati legati i polsi con un filo da elettricista e stessa sorte è toccata anche ai suoi cinque dipendenti.
Due rapinatori, con volto coperto, si sono introdotti nell’ufficio, armati di uno scacciacani e di coltello. Da quel momento, hanno iniziato a formulare le loro richieste al titolare della casa discografica, al fine di ottenere soldi ed oggetti di valore.
Secondo la ricostruzione dell’accaduto, formulata dai Carabinieri, i rapinatori hanno ottenuto, come bottino, un orologio Tudor del valore di varie migliaia di euro, in possesso di uno degli ostaggi, nonché uno zaino da un altro. L’allarme è stato lanciato dagli stessi dipendenti che hanno allertato le forze dell’ordine non appena sono riusciti a liberarsi.
I dipendenti della casa discografica hanno fornito una descrizione dei malviventi che, sembra, siano italiani con un’età tra i 50 e i 60 anni. Nel corso della rapina, né il titolare, né i dipendenti hanno subito violenze o ferimenti.
I Carabinieri sono intervenuti sul luogo della rapina intorno alle ore 16. Lo studio e il palazzo non sono forniti di telecamere di videosorveglianza, pertanto, ai fini dell’individuazione dei rapinatori, potrebbero essere prese in considerazione le registrazioni effettuate dai dispositivi su strada.