Un giovane quindicenne è stato arrestato per aver rapinato un market di Milano.
Prima il blitz, poi la rapina e infine la fuga. Il complice del quindicenne è fuggito mentre per il ragazzino ungherese sono scattate le manette grazie alla rapidità di azione dei presenti, proprietario del negozio incluso.
La Polizia lo ha arrestato dopo aver rapinato un negozio cinese situato in via Paolo Sarpi a Milano sabato sera.
La rapina è avvenuta prima delle 20:30 di sabato 3 giugno, questo è ciò che raccontano i poliziotti che sono stati chiamati ad intervenire all’interno del negozio al termine del blitz. Secondo quanto è stato riportato da coloro che hanno assistito alla rapina, i due giovani sono entrati nel negozio che si trova al civico 15 di via Paolo Sarpi, con il volto coperto e la pistola in pugno.
Uno dei due minacciava il titolare, mentre l’altro prendeva l’incasso minacciando i dipendenti. Poi si sono spostati insieme verso l’uscita per provare a fuggire senza lasciare traccia. Ma a seguito della reazione del proprietario, dei dipendenti e dei passanti il rapinatore con le banconote è stato bloccato a terra. Mentre l’altro essendo armato di pistola è riuscito a fuggire.
I presenti hanno chiamato la Questura di Milano, all’arrivo dei poliziotti, gli agenti hanno arrestato il minorenne che adesso è accusato di rapina aggravata in concorso. Per il momento il giovane si trova al carcere minorile Cesare Beccaria, successivamente riceverà la sua condanna definitiva per il reato commesso e così scoprirà quanti anni di carcere dovrà scontare.
Intanto le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire i fatti per provare a dare un nome ed un volto al complice del quindicenne. Il giovane durante gli interrogatori potrebbe dare delle informazioni in merito collaborando e riducendo anche la sua pena. In caso contrario certamente torneranno utili le immagini delle telecamere di sorveglianza posizionate nella zona e fuori dai negozi. Per adesso non è chiaro se la pistola utilizzata dai due per la rapina fosse un’arma giocattolo oppure una vera arma. Le indagini proseguiranno ancora per qualche settimana per provare a rendere la vicenda un po’ più chiara. Quel che è certo è che bisognerebbe aumentare i controlli a Milano, e non solo, per aumentare la sicurezza in giro per le strade. Il problema sicurezza si fa sempre più pressante.