Un giovane egiziano di 18 anni è stato arrestato in piazza Gae Aulenti per aver rapinato una donna e accoltellato un uomo.
Quest’ultimo stava difendendo la vittima ed è corso dietro al ladro che però ha iniziato a colpirlo violentemente con un coltello ferendolo gravemente.
Rapina
Il protagonista della vicenda di oggi è un giovane ragazzo di 18 anni di origini egiziane, che in piazza Gae Aulenti ha creato attimi di paura fra i passanti ma soprattutto nei confronti di una donna che è stata rapinata.
Un ragazzo di 29 anni che si trovava nelle vicinanze e ha visto l’accaduto, ha tentato di difenderla e poi è corso dietro al ladro per recuperare la refurtiva ma è stato accoltellato.
I fatti risalgono alla mattina del 26 gennaio e la vittima è una donna di 54 anni che si trovava nella piazza quando improvvisamente l’egiziano le ha sottratto violentemente la borsa, spingendola a terra.
Si è poi dato alla fuga ma nelle vicinanze stava lavorando un 29 enne che ha visto tutto ed ha abbandonato il cantiere dove si trovava per intervenire aiutando la donna e così si è messo all’inseguimento del rapinatore.
Quest’ultimo però si è appostato in maniera da non essere visibile all’operaio e lo ha atteso tendendogli un agguato. Lo ha colto di sorpresa colpendolo in più parti del corpo con un coltello con lama ricurva e dopo il quarto fendente, il 29enne ha cercato di scappare ma è stato colpito ancora una volta alle spalle.
È riuscito a chiedere aiuto a una guardia giurata che si trovava nelle vicinanze e poi si è accasciato a terra. Così è stato allertato il 118 e l’ambulanza lo ha trasportato presso il Fatebenefratelli con gravi ferite alla spalla, al tallone, al polpaccio e alla gamba.
Nello stesso ospedale era stata portata nel frattempo anche la donna che era stata rapinata e parlando con gli agenti, ha riferito l’accaduto, indicando il 29enne come colui che aveva inseguito l’aggressore e spiegando che un secondo uomo l’aveva aiutata ad alzarsi e le aveva restituito al borsa mentre era ancora in corso l’inseguimento.
L’arresto
La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura, ha eseguito l’arresto del giovane, che da alcuni accertamenti è risultato essere in Italia in maniera irregolare. Inoltre non si tratta di un volto nuovo alle forze dell’ordine della zona, infatti già in precedenza era stato fermato per reati simili dove comunque non aveva accoltellato nessuno. L’ultimo arresto in particolare risaliva al 14 gennaio scorso sempre per furto e nei suoi confronti era stato emesso il divieto di dimora a Milano.
È proprio questo il dettaglio più grave, che ha portato un’aggravante importante nei suoi confronti. Ritenuto responsabile della rapina, dovrà rispondere di lesioni aggravate procurate all’uomo che voleva aiutare la donna.
L’attività di indagine è stata affidata agli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia, che hanno in breve tempo identificato l’autore della rapina avvenuta intorno alle 7 di mattina del 26 gennaio scorso.
L’arresto è stato possibile grazie all’acquisizione dei filmati degli impianti di videosorveglianza della zona, che hanno ripreso l’intera aggressione e rivelato il volto del responsabile. Così la polizia è riuscita a identificare l’uomo ma la svolta è avvenuta pochi giorni dopo quando il giovane egiziano è stato scovato nella stessa piazza dove aveva messo a segno il furto.
Così è stato portato in Questura per accertare i sospetti degli agenti e quindi arrestato e portato nel carcere di San Vittore in attesa dell’udienza di convalida.
Sono stati ascoltati nell’ambito delle indagini diversi testimoni, fra cui i diretti interessati della vicenda come appunto l’operaio che nel frattempo è stato dimesso ma è impossibilitato a muoversi dalla sua abitazione proprio per le ferite riportate.