Milano. La polizia ha fermato una banda di rapinatori di orologi preziosi, oggetti dal valore eccezionale. Sono finiti in manette due cittadini francesi e una donna marocchina
Milano è preda ultimamente di una serie di rapine violente. Tra i più recenti reati si annoverano quelli compiuti da una banda di ladri specializzati nell’acquisizione fraudolenta di orologi di lusso. Fortunatamente, le forze dell’ordine hanno fermato i malviventi in questione. Sono finiti in manette tre individui: due uomini francesi ma di origini algerine (età di 34 e 35 anni) e una donna marocchina di 42 anni. Sono stati messi in relazione ad almeno due rapine di orologi, ciascuno con un valore stimato che va da mezzo milione a un milione di euro. La polizia ha lavorato instancabilmente per svelare il dietro le quinte di queste operazioni criminose, rivelando un intricato intreccio di pianificazione e sorveglianza che ha portato a arresti cruciali.
L’ultimo episodio di rapina, che ha portato a questi fermi, è avvenuto lo scorso 1° agosto. Un turista libico di 43 anni è stato la vittima di un attacco orchestrato con precisione. L’uomo passeggiava per le strade del centro del capoluogo lombardo. É stato, quindi, trattenuto da uno degli aggressori. A quel punto lo hanno costretto a consegnare il suo prezioso orologio Richard Mille RM11-02. Il cui valore dell’oggetto in questione è stato stimato tra i 400mila e i 500mila euro. Tuttavia, il responsabile materiale dell’assalto è ancora in fuga e attualmente irreperibile.
Questo non è stato il solo colpo che ha attirato l’attenzione delle autorità. Una precedente rapina risalente al 30 agosto 2021, avvenuta in via della Spiga. Ha portato alla sottrazione di un orologio Richard Mille di modello 011, un pezzo unico da una serie limitata, con un valore di circa un milione di euro. Questo furto è stato commesso da uno degli individui ancora latitante, insieme ai due cittadini francesi di origine algerina.
L’operazione criminale sembra essere stata attentamente pianificata e ben organizzata. Le vittime erano scelte con cura e pedinate per un giorno intero prima dell’attacco. Nel caso del turista libico, è stato monitorato fin dall’uscita da un hotel di lusso nel quadrilatero della moda di Milano. Questo sinistro ingegno ha permesso agli aggressori di rimanere nell’ombra, colpendo quando meno ci si aspettava, attorno alle 21:40 di quella sera.
Gli investigatori della Squadra Mobile hanno lavorato instancabilmente per ricostruire gli eventi e identificare gli autori delle rapine. I tre sospettati si appoggiavano in una dimora fornita dalla cittadina marocchina coinvolta. Gli agenti sono riusciti a prenderli in custodia prima che lasciassero la città.
Mentre i tre fermati sono ora tra le mani della giustizia, il cervello dietro le rapine rimane ancora latitante. Continuano, dunque, le indagini per assicurare questo individuo alla giustizia.