Le famiglie alle quali è stato sospeso il Reddito di Cittadinanza, e alle quali verrà sospeso nel corso dei mesi prossimi, potranno contare su nuovi sussidi.
Si continua ancora a parlare molto della sospensione del Reddito di Cittadinanza che ha colpito moltissime famiglie italiane. Ed il cui numero è destinato a crescere ancora di più nel corso dei prossimi mesi. Ma esattamente, quali sono le nuove misure previste e quali gli importi? Qui di seguito proveremo a rispondere a tali domande.
Reddito di Cittadinanza, le nuove misure previste
896 mila sono le famiglie che fino allo scorso 1 agosto hanno avuto modo di poter beneficiare del Reddito di Cittadinanza. Ma di queste ecco che saranno circa 160-170 mila le famiglie che prossimamente non avranno più modo di poter usufruire di tale beneficio.
Un numero destinato a crescere ancora di più entro la fine del 2023 e che arriverà ad un totale di circa 250 mila famiglie. Ma chi non percepirà più il Reddito di Cittadinanza potrà contare su altre forme di assistenza.
Nello specifico una di queste è l’Assegno di inclusione previsto per tutti coloro i quali sono in possesso di Isee non superiore a 9.360 euro. Mentre invece il reddito del nucleo non dovrà superare i 6 mila euro.
Chi potrà godere di tale beneficio? La risposta è i nuclei familiari all’interno dei quali sono presenti una persona diversamente abile, una persona over-60 e figli minorenni a carico.
Cosa sapere sul nuovo contributo economico
Al nuovo contributo economico è legato un importo annuo totale di non oltre 6 mila euro. E quindi è possibile parlare di 500 euro al mese, somma alla quale è poi possibile aggiungere un contributo di affitto pari a 3.360 euro all’anno e quindi 280 euro al mese. Ovviamente per locazioni ritenute regolari.
Nel caso in cui il nucleo familiare sia composto da tutte persone di almeno 67 anni oppure gravemente disabili ecco che allora il contributo mensile previsto sarà superiore. E di preciso è possibile parlare di un contributo pari a 630 euro mensili per un totale annuo di 7.560 euro.
A questo sarà anche possibile aggiungere il contributo d’affitto di 150 euro al mese, per un totale di 1.800 euro annuo. Il totale massimo previsto in questi casi sarà quindi di 780 euro mensili.
E’ molto importante precisare che in ogni caso il beneficio percepito non potrà essere inferiore a 480 euro annuo. Tale contributo viene erogato ai beneficiari mensilmente per un totale massimo di 18 mesi.
Chi in possesso dei requisiti necessari potrà poi provvedere al rinnovo per altri 12 mesi con una sospensione di un mese. A tal proposito è infatti molto importante precisare che per ogni periodo di rinnovo è comunque previsto sempre un mese di sospensione.
E’ molto importante precisare che tutte le famiglie all’interno delle quali sono presenti figli minorenni, persone diversamente abili e una persona over 60 continueranno a percepire il Reddito di Cittadinanza fino alla fine dell’anno. Successivamente le stesse famiglie potranno poi ricevere l’assegno di inclusione.
I metodi di pagamento previsti e come richiedere l’Assegno di inclusione
Quali sono i metodi di pagamento previsti? A tale domanda è possibile rispondere affermando che il contributo in questione verrà erogato tramite un particolare strumento di pagamento elettronico ricaricabile ovvero la Carta di inclusione.
Utilizzando tale carta oltre ad effettuare gli acquisti consentiti sarà anche possibile effettuare dei prelevamenti fino ad un totale di 100 euro al mese per singola persona.
Per poter effettuare la richiesta dell’assegno di inclusione bisognerà rivolgersi all’Inps in modalità telematica. Ma occorrerà essere in possesso dei requisiti necessari. Ma oltre che tramite tale modalità ecco che l’Assegno di Inclusione potrà anche essere richiesto tramite i patronati e i Caf ovvero i centri di assistenza fiscale.
Altra tipologia di assistenza garantita è il ‘Supporto Formazione e Lavoro’. Stiamo nello specifico parlando di una particolare tipologia di assistenza indicata in particolar modo a tutti coloro che presentano Isee inferiore a 6 mila euro.
E più nello specifico tutte le persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni. E tutte le famiglie all’interno delle quali non sono presenti minori, ultrasessantenni e disabili.