E’ arrivato il via libera alla scelta del candidato anche da parte del Movimento, dopo le posizioni di Pierfrancesco Majorino sullo scandalo Qatargate.
Nella giornata di oggi è arrivato anche il via libera del leader dei Cinque Stelle, dopo la votazione che nelle scorse ore aveva confermato l’avvio della coalizione tra Pd e Movimento per la corsa alle Regionali in Lombardia. Majorino duro sull’inchiesta Qatargate: “Schiena dritta davanti ai potenti”.
E’ arrivata nella giornata di oggi l’ufficialità dell’appoggio anche di Giuseppe Conte alla scelta del candidato Dem in vista delle elezioni Regionali in Lombardia. Il leader dei pentastellati è sceso a compromessi – incredibilmente secondo alcuni – con il Partito Democratico e ha sostenuto la candidatura di Pierfrancesco Majorino dopo gli attriti tra i due partiti della scorsa estate. Un’alleanza significativa, che potrebbe anche portare alla riapertura di un dialogo in futuro tra i due gruppi anche in ambito nazionale secondo i più ottimisti.
Ma la scelta dei democratici di competere insieme ai Cinque Stelle non è piaciuta a +Europa, che ha ufficializzato l’uscita dalla coalizione e ha fatto sapere di non volere sostenere “i populisti”. Benedetto Della Vedova ha dichiarato che la scelta del Pd è un errore politico di cui +Europa non vuole fare parte, come chiarito “dal primo minuto”. E in effetti le intenzioni del partito di Emma Bonino era già molto chiara; subito dopo l’annuncio della votazione andata a buon fine da parte degli iscritti al Movimento che siglava di fatto l’accordo, un abbandono di +Europa era palesemente nell’aria.
Tornando a Giuseppe Conte, l’ex Primo Ministro ha dato totale fiducia a Majorino dopo le posizioni di quest’ultimo sull’inchiesta Qatargate, visto il coinvolgimento – almeno parziale – di alcuni eurodeputati dem.
Non ha usato mezze misure Pierfrancesco Majorino, che ha appena dato il via alla sua campagna elettorale. La strada che porterà al 12 e al 13 febbraio per le votazioni del Presidente di Regione in Lombardia è ancora lunga, e ha già presentato le prime insidie per i democratici. Si, perché dopo lo scandalo Qatargate, qualcosa aveva vacillato nei Cinque Stelle dopo aver confermato il sostegno al Pd nella corsa alle elezioni Regionali.
A togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato lo stesso Majorino, mostrando grande fermezza e riuscendo a convincere Conte di essere l’uomo giusto per questa campagna elettorale. Il neo candidato del Pd infatti sull’inchiesta Qatargate ha fatto sapere di essere stato fin dal primo secondo contrario al Qatar e di rappresentare un modello diverso dal punto di vista politico, non avendo mai preso lezioni dagli “amici del Qatar” e di aver votato contro quando “tanta gente non sapeva nemmeno dov’era nella cartina”.
Un lungo intervento quello di Majorino sul Qatar, durante la Convention organizzata dal collega deputato Pd Brando Beniferi, durante la quale il candidato ha parlato del coinvolgimento di Panzeri, dell’ex vicepresidente Eva Kaili, dicendo di quest’ultima che il suo intervento a favore del Qatar a poche ore dal suo arresto risulta a posteriori “incredibile. Addirittura diceva che si voleva discriminare il Qatar”.
“Una cricca che lavorava nell’ombra” dalla quale Majorino prende assolutamente le distanze, e si augura che contro i potenti si alzi al massimo l’attenzione: “Ogni volta in cui mostri la schiena dritta davanti ai potenti è un guadagno”, conclude nel suo intervento.