L’aIdentificati i resti umani nel bosco. Appartengono a Liliana Agnani, vittima di omicidio da parte del proprio figlio. Un caso di omicidio e occultamento di cadavere svelato a San Martino di Trecate, Novarese
Durante lo scorso ottobre, una scoperta sconvolgente è stata compiuta nell’area boschiva a San Martino di Trecate, nel Novarese. Si trattava di resti di ossa umane appartenenti a una donna. Sono stati rinvenuti presso le rive del Ticino. Solo ora, a distanza di mesi, grazie all’attività investigativa della procura di Novara, si è riusciti a identificare la vittima. La verità che emerge è inquietante.
La donna dietro quei resti umani è Liliana Agnani, una 80enne residente a Milano. Si tratta di omicidio. Il caso ha visto il figlio, Stefano Garini, come principale indiziato. Gravi ipotesi di reato a suo carico, tra cui omicidio volontario, occultamento di cadavere e indebita percezione di erogazioni pubbliche.
Gli investigatori, sotto la guida del sostituto procuratore Paolo Verri, ritengono che Garini abbia ucciso la madre per poter continuare a incassare la sua pensione, che ammontava a 1654,19 euro mensili.
La svolta nelle indagini è arrivata quando un cacciatore ha scoperto casualmente i resti umani lo scorso ottobre. Da quel momento, le autorità hanno lavorato instancabilmente per identificare la vittima e portare alla luce la verità dietro questo tragico evento.
In seguito alle novità sul caso, l’abitazione di Stefano Garini a Milano è stata messa sotto sequestro dai carabinieri del nucleo investigativo di Novara. Si ricercano, infatti, prove utili per il caso. Le forze dell’ordine hanno trovato elementi cruciali all’interno dell’appartamento, compresi dispositivi elettronici e informatici, che potrebbero fornire dettagli cruciali per le indagini.
La procura di Novara ha agito con tempestività, sequestrando anche il conto corrente dell’uomo, poiché vi sono seri sospetti riguardo all’indebita percezione di erogazioni pubbliche. Questo suggerisce che l’omicidio della madre potrebbe essere stato perpetrato per un movente finanziario.
L’avidità di Stefano Garini ha tristemente determinato il destino di sua madre, Liliana Agnani. Ora la giustizia è chiamata a fare luce su questa tragica vicenda.