Riapre il Grande Miglio del Castello dopo vent’anni di chiusura

Riapre, dopo vent’anni di chiusura per ristrutturazione il Grande Miglio, all’interno del suggestivo Castello di Brescia.

Castello di Brescia
Castello di Brescia-Imilanesi.it

Nel tema di Brescia e Bergamo Capitali della Cultura italiana, si inserisce anche la nuova versione del museo del Risorgimento. Ritornato dopo un lungo lavoro di restauro storiografico, in una versione innovativa ed immersiva che continua fino al 31 dicembre 2023.

Il percorso interno è un racconto del Risorgimento, un’epoca storica che ha portato ad un forte cambiamento del nostro Paese. Gli eventi accaduti, tra la fine del 1700 ed il 1861, portarono, infatti, alla nascita di uno Stato indipendente ed unitario: l’Italia.

Un secolo contrassegnato da forti spinte ideologiche, movimenti culturali ed artistici, assetti politici e militari oltre che economici. Tutto questo ha lasciato un segno indelebile che si può ritrovare attraverso le opere ed i documenti presenti nel museo del Risorgimento.

Otto sezioni che presentano una parte della storia cha ha portato all’Unità d’Italia

Il percorso della mostra avviene attraverso un nuovo modo di concepire il museo storico. La narrazione è il filo conduttore principale ed arriva fino alla contemporaneità. Vi è un’alternanza tra storia locale ed europea, attraverso modalità che vanno dagli oggetti alle collezioni digitali.

Lo scopo è quello di fare conoscere in modo nuovo, non solo gli eventi, ma anche i protagonisti della storia risorgimentale. L’allestimento si snoda in otto sezioni esposte sia in lingua italiana che inglese. Mostrano il lungo e complesso periodo che ha portato all’unità del nostro Paese.

Castello
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I documenti visibili attraversano le varie epoche, iniziando dalla fine del XVIII secolo, ossia l’epoca della fine del dominio della Repubblica di Venezia e delle grandi rivoluzioni come quella francese, iniziata con la presa della Bastiglia nel 1789.

Passano poi alla Repubblica Bresciana del 1797, uno stato preunitario di epoca napoleonica. Una raccolta di cimeli riguardano il Regno Lombardo-Veneto, del 1814. Insieme alla figura del politico e patriota bresciano Giuseppe Zanardelli. Poi si ricordano le guerre d’indipendenza avvenute nel 1848, 1859 e 1866.

La Leonessa d’Italia

Qui è dato particolare rilievo all’insurrezione delle dieci giornate di Brescia. La rivolta, cioè, del popolo bresciano contro l’Austria. Una resistenza verso l’impero asburgico che iniziò il 23 marzo per arrivare al 1º aprile del 1849 e che valse alla città l’appellativo di Leonessa d’Italia da parte di Giosuè Carducci.

La trama passa poi attraverso la spedizione dei Mille avvenuta nel 1860, fino ad arrivare al 17 marzo 1861, con il proclama ufficiale della nascita del Regno d’Italia. Un’esposizione fatta di monete e medaglie, bandiere e ceramiche, oltre che di dipinti, sculture, lettere, bandi e proclami.

Il museo Si trova in Via del Castello, 9 a Brescia ed è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19. L’ultimo ingresso è previsto alle ore 18.15 e il giorno di chiusura è il lunedì. Per ogni informazione è sufficiente connettersi al sito di bresciamusei.

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