Ferrovie federali svizzere, dopo la constatazione dei danni che sono stati provocati dal deragliamento di un treno (incidente avvenuto giovedì 10 agosto nel pomeriggio), ha comunicato che la Galleria del San Gottardo rimarrà chiusa al traffico e quindi i viaggiatori dovranno farne a meno fino all’inizio del 2024.
Si dovranno fare lavori per ben otto chilometri. Gli operai dovranno intervenire sulle rotaie e su circa 20mila traversine in calcestruzzo.
Vista la situazione e le condizioni, i passeggeri purtroppo dovranno tornare ad utilizzare la vecchia linea, con tempi di percorrenza ovviamente più lunghi e tanti disagi inevitabili.
Secondo le prime notizie di corridoio, la riapertura parziale dell’infrastruttura più grande di tutta Europa sarà il 23 agosto. Soltanto allora, una delle due gallerie, che si estendono per la bellezza di 57 chilometri e per questo sono le più lunghe al mondo, dovrebbe riaprire in modo tale da permettere il passaggio soltanto ai convogli merci.
Per quanto riguarda l’incidente, la dinamica rimane ancora poco chiara, non è chiaro infatti cosa abbia potuto provocare il deragliamento del treno merci che viaggiava diretto verso la Germania giorno 11 agosto. Non ci sono stati feriti a causa dell’incidente. Rimane però il fatto che 16 carri sono usciti fuori dai binari e che uno ha distrutto una porta che consente l’accesso ai tunnel di sicurezza. Questa viene usata principalmente in caso di evacuazione.
Questo danno in particolare rende l’uscita dei passeggeri molto più lenta e li mette quindi in pericolo. Dopo l’incidente che è avvenuto presso la stazione multifunzione di Faido nella Canna Ovest, la circolazione dentro le gallerie è stata sospesa. Da qui passano 400 treni al giorno. Nonostante sia passato già parecchio tempo, la situazione è rimasta immutata. I treni sono ancora lì. Invece i treni tra Lugano e Zurigo sono stati riprogrammati e sono ripartiti sulla linea vecchia.