Il taglio del cuneo fiscale consente a tantissimi lavoratori dipendenti di ottenere un netto aumento dello stipendio. Che cosa c’è da sapere in merito? Ecco tutti i dettagli su questo argomento.
Il carovita e l’aumento dei prezzi in ogni settore si stanno facendo sentire un po’ per tutti. Abbiamo visto sulla nostra pelle, per esempio, quanto siano aumentate le bollette. Anche andare a fare la spesa sta diventando sempre più una impresa titanica.
L’inflazione, inoltre, ha raggiunto livelli non proprio positivi nel corso degli ultimi mesi. Fortunatamente, il nuovo Governo Meloni è venuto incontro alle esigenze di milioni di lavoratori dipendenti. Come? Favorendo l’aumento degli stipendi, grazie a un preciso sistema inerente al taglio del cuneo fiscale.
Questa misura non vale per tutti i lavoratori dipendenti, ma solo per chi percepisce uno stipendio inferiore a una determinata soglia. Chi ha uno stipendio non superiore ai 2.692 euro lordi al mese, può beneficiare di un aumento sullo stipendio a fine mese. Esso varia di caso in caso, ma può arrivare anche a una somma consistente.
In questo articolo, cercheremo di farti capire come funziona questo taglio del cuneo fiscale e di quanto sono aumentati gli stipendi per molti lavoratori dipendenti del nostro Paese. Sei pronto? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento.
Cospicuo aumento dello stipendio: ecco i dettagli
Partiamo subito col dire che gli aumenti sugli stipendi sono reali. Nessuna sorpresa negativa in tal senso, quindi. I lavoratori dipendenti che percepiscono uno stipendio mensile al di sotto di una determinata soglia, avranno una gradita sorpresa in busta paga in questo 2023.
Fino al 31 dicembre del 2023, infatti, il Governo Meloni ha optato per un consistente taglio del cuneo fiscale. Esso ha regole specifiche e valori oggettivi per tutti. Il taglio sarà del 3% per chiunque abbia un reddito annuo inferiore ai 25 mila euro.
Scenderà al 2%, invece, per chi ha redditi compresi fra i 25 mila e i 35 mila euro. La soglia limite, come anticipato, sarà di 2.692 euro lordi al mese di stipendio.
Chi percepisce uno stipendio mensile superiore a tale cifra non beneficierà del taglio del cuneo fiscale e non avrà aumenti in busta paga. Questa misura non vale solo per i 12 mesi del 2023, ma anche per la tredicesima. Un’ulteriore buona notizia per milioni di lavoratori dipendenti del nostro Paese.
Questa misura permetterà a un gran numero di lavoratori dipendenti italiani di poter avere una cifra consistente in più sullo stipendio mensile. L’aumento annuale sarà di almeno 300 euro. Analizziamo tutta la situazione, facendo anche alcuni esempi specifici sugli aumenti. Ecco cosa c’è da sapere.
Più di 300 euro di aumento per questi lavoratori dipendenti
Poter contare su un buon aumento in busta paga è sicuramente una notizia che farà piacere a tanti lavoratori dipendenti del nostro Paese. Come anticipato, molto dipenderà dal reddito. Il Governo Meloni, però, non è stato molto stringente in tal senso. Sono, quindi, diversi milioni gli italiani che riceveranno uno stipendio maggiore per almeno tutto il 2023. Ecco tutte le informazioni in merito.
Chi percepisce uno stipendio compreso fra gli 800 euro e i 1.923 euro – con taglio del cuneo fiscale al 3% – beneficierà di un aumento medio mensile compreso fra i 30 e i 60 euro circa.
Facciamo un esempio, se il tuo stipendio da lavoratore dipendente è di 1.000 euro, allora l’aumento in busta paga sarà di 30 euro. Sui dodici mesi, quindi, avrai un aumento netto di 360 euro (esclusa la tredicesima). Per uno stipendio di 1.923 euro, invece, l’aumento sarà di circa 58 euro.
Chi, invece, è un lavoratore dipendente e ha stipendi mensili compresi tra i 1.923 e i 2.692 euro, allora gli aumenti in busta paga saranno compresi fra i 40 e i 54 euro. In tal caso, infatti, il taglio del cuneo fiscale scende dal 3% precedente al 2%.
Ecco un esempio anche in tal caso. Il lavoratore che percepisce una somma mensile pari a 2.300 euro, avrà un aumento in busta paga di circa 46 euro. Per gli stipendi con limite massimo a 2.692 euro, invece, l’aumento si attesta sul valore di 54 euro.