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Ambiente

Ricordano i fiordi norvegesi, ma è una regione italiana: riusciresti a dirmi quale?

Nel nostro Paese c’è un particolare luogo che per certi versi può ricordare i famosi fiordi norvegesi. Ecco dove si trova.

Luogo simile ai Fiordi Norvegesi – imilanesi.nanopress.it

Non tutti noi italiani siamo ben consci di avere la fortuna di vivere in un Paese così ricco di storia e di bellezze naturali incredibili. Ogni anno milioni e milioni di visitatori provenienti da ogni angolo del mondo affollano il nostro territorio alla scoperta dei vari posti. E un motivo, quindi, ci dovrà anche essere.

Come normale che sia, in tutto il mondo esistono posti unici e suggestivi, ma la varietà che si riscontra in Italia è qualcosa che non ha pari da nessuna altra parte.

Il nostro territorio, nonostante la superficie sia inferiore a molte altre nazioni, presenta alcune fra le catene montuose più importanti, migliaia e migliaia di chilometri coste, laghi, fiumi, città d’arte, colline e tanto altro ancora. C’è davvero l’imbarazzo della scelta.

In alcuni casi, poi, esistono bellezze naturali paradisiache anche a pochi chilometri dalla propria città di residenza. E non tutti sono a conoscenza di alcuni luoghi naturali o borghi da visitare che potrebbero lasciarti davvero a bocca aperta.

Chi abita a Milano, per esempio, ha davvero l’imbarazzo della scelta per poter eseguire – anche in giornata – una gita fuori porta molto suggestiva. Di opzioni ce ne sono davvero tante.

Quello che vogliamo proporti nel nostro articolo è unico nel suo genere. A circa un’ora da Milano, infatti, potresti ritrovarti immerso in un territorio che, per larghi tratti, ti ricorderà i bellissimi fiordi norvegesi. Scopriamo di quale luogo parliamo e come fare per raggiungerlo.

I fiordi norvegesi in Italia? Ecco dove potrai trovarli

Parliamo di fiordi norvegesi certamente non a sproposito. Sono delle insenature di mare, circondate dai vari lati da montagne e rocce a strapiombo. Un’esperienza davvero incredibile, che vale sicuramente la pena vivere almeno una volta. Sono l’attrazione principale della Norvegia ed è possibile anche effettuare straordinarie crociere sulle navi attraverso i fiordi.

Lago d’Iseo – iMilanesi.Nanopress.it

Un territorio che può ricordare in modo davvero incredibile questi fiordi norvegesi è situato a circa un’ora di Milano. Non stiamo scherzando, ma davvero lo scenario che si palesa davanti è suggestivo in tal senso.

Ci troviamo sul Lago d’Iseo in Lombardia, tra le province di Brescia e di Bergamo. Per estensione, esso è il sesto lago più grande presente sul territorio italiano. Quello che vogliamo, però, farti scoprire non farà riferimento a numeri o ad altre questioni “tecniche”.

Sul Lago d’Iseo sorge una straordinaria baia con uno scenario simile a quello dei fiordi norvegesi. Si chiama Baia del Bogn e lascerebbe senza fiato chiunque. Scopriamo tutti i dettagli su questo luogo da cartolina.

La bellezza della Baia del Bogn sul Lago d’Iseo

Baia del Bogn è posizionata fra Castro e Riva di Solto per l’esattezza. Ai lati delle acque si ergono altissime pareti rocciose molto simili ai fiordi norvegesi. Una zona molto suggestiva, seppur di dimensioni nettamente inferiori rispetto a ciò che è presente in Norvegia.

Baia del Bogn – iMilanesi.Nanopress.it

La presenza di queste rocce dona all’acqua del lago un colore misto fra il verde smeraldo e il blu molto acceso. Il nome “bogn”, in dialetto, fa riferimento proprio alle lastre di roccia che cadono a strapiombo sulle acque.

Chi vorrà visitare questo luogo, dovrà anche sapere che è presente una spiaggia con dei ciottoli bianchi. Il posto, inoltre, è facilmente raggiungibile da Milano.

Dopo aver preso la A4, infatti, sarà necessario dirigersi verso l’uscita di Grumello del Monte. A questo punto, dovrai procedere verso Lovere e seguire le indicazioni per la bellissima Baia del Bogn, lasciando la macchina a Riva di Solto.

Un luogo sul Lago d’Iseo non proprio conosciuto a tutti, ma che varrà sicuramente la pena visitare. Un piccolo angolo di fiordi norvegesi all’interno del territorio lombardo.

Published by
Andrea Giove