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Rider Deliveroo travolto da una macchina finisce in ospedale

Nel sottopasso Montirolo a Milano, una macchina ha travolto un fattorino di Deliveroo facendolo finire in ospedale.

Incidente-Imilanesi.it

L’incidente è accaduto nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 4 agosto. Un rider di Deliveroo, un uomo di 38 anni di origini straniere, stava effettuando una consegna. Erano, all’incirca, le 13.30 del primo pomeriggio, quando il fattorino, un uomo di origini straniere di 38 anni, stava percorrendo il sottopasso.

In piazza Luigi Savoia, nei pressi del sottopasso di Montirolo, nella zona della stazione Centrale di Milano, il rider è stato travolto da una Bmw bianca sportiva. Il rider è finito sul cofano della macchina cadendo poi a terra. Sul posto dell’incidente sono subito arrivati i soccorsi.

L’Areu ha inviato l’ambulanza e l’automedica e, insieme, sono arrivati anche alla polizia locale della zona. I sanitari hanno subito soccorso il rider, il quale giaceva a terra ricoperto di sangue. Dopo i primi accertamenti lo hanno trasportato in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda.

Al vaglio delle forze dell’ordine la ricostruzione dell’incidente

Le sue condizioni non sembrano destare alcuna preoccupazione. Intanto gli agenti delle forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire le dinamiche dell’incidente. Saranno molto utili eventuali testimonianze e le riprese delle telecamere della videosorveglianza.

“Deliverance Milano”, l’azienda per la quale lavora il 38enne straniero, fa sapere in una nota quanto siano ancora precarie le “condizioni stradali” di Milano. Condizioni che diventano particolarmente pericolose per chi transita in bicicletta, sia per lavoro, che per svago. L’azeinda continua dicendo:

“Diciamo basta agli incidenti in strada e stop agli infortuni sul lavoro. Il cottimo uccide. Non si può morire per un panino”

A Milano, nell’ultimo periodo, sono molte le persone finite vittime di incidente. E, non per tutti, l’epilogo è stato un codice giallo, come in questo caso. I ciclisti finiti vittime delle strade milanesi, in questo primo periodo dell’anno, sono già troppi.

Fattorino-Imilanesi.it

Numeri che fanno del capoluogo lombardo una città rischiosa per chi ha deciso di spostarsi in bicicletta, per chi la usa per lavoro, come i fattorini, ma anche per i pedoni che, semplicemente, sono in strada per una passeggiata. L’ultimo in ordine di tempo è il 18enne libanese ucciso travolto da una macchina mentre era fermo ad un semaforo.

Ieri sera, alle 18.30 si è tenuta l’ennesima “protesta” all’angolo tra viale Umbria e via Coletta. Il presidio “basta morti in strada” ha chiesto alle istituzioni, a partire dal governo fino al comune, di fare qualcosa ed al più presto. Questo per evitare che altri drammi si aggiungano a quelli già avvenuti.

Sono solo 300 km di piste ciclabili nella città di Milano

Una città che si definisce all’avanguardia, ma che ha al suo attivo ancora soltanto 300 km di piste ciclabili. Di queste solo 100 sarebbero ad uso esclusivo delle biciclette. Ancora troppo pochi su un territorio che conta, nella sua totalità, 183 km quadrati e troppo pochi rispetto ad altre città italiane e, soprattutto, europee.

Una città che, a quanto sembra, non riesce a stare al passo con i cambiamenti degli stili di vita di molti milanesi, i quali, dopo gli anni della pandemia hanno riscoperto un altro modo di vivere la vita. Tra i cambiamenti, uno su tutti è quello che ha riguardato proprio il modo di spostarsi.

Il comune dovrebbe rivedere la viabilità milanese e in tempi brevi. Del resto, si parla sempre di più di mobilità sostenibile. Questa non può, però, riguardare solamente l’acquisto di una macchina elettrica. C’è chi preferisce le due ruote e, nel 2023, dovrebbe potersi spostare in bicicletta in tutta sicurezza.

Published by
Liana Cinelli