Riduzione di 600 euro in busta paga a fine gennaio: i lavoratori presi in causa

A fine gennaio c’è una riduzione di 600 euro sulla busta paga di alcuni lavoratori. Di quali lavoratori si tratta? Scopriamo nel dettaglio a chi verrà fatta questa riduzione sulla busta paga!

Riduzione 600 euro
Riduzione 600 euro – imilanesi.nanopress.it

Per alcuni dipendenti pubblici la busta paga di gennaio avrà un importo inferiore rispetto a quella presa lo scorso dicembre. La riduzione toccherà a chi ha percepito uno stipendio lordo fino all’importo di 2.692 euro. Su questi stipendi verrà calcolata la percentuale netta, dalla quale verrà detratto lo sgravio del 2% che è stato confermato per tutto il 2023 dalla legge di Bilancio.

Tuttavia, pare che bisognerà attendere nuove istruzioni dall’Inps prima di applicare quanto previsto dalla legge di Bilancio 2023 in busta paga. Anche chi ha avuto uno sgravio sui contributi al 3%, previsto per gli stipendi non superiori a 1.923 euro, dovrà attendere per vedere applicata la misura.

Questo vuol dire che non tutti i dipendenti pubblici riceveranno l’aumento sulla busta paga confermato dalla legge di Bilancio 2023 e si dovrà attendere che venga rinnovato il contratto per il periodo che va dal 2022 al 2024. La percentuale pari all’1,5% in più non verrà quindi applicata. Scopriamo nel dettaglio a chi verranno detratte 600 euro in busta paga a fine gennaio!

A gennaio la busta paga potrà essere ridotta

Dal mese di luglio 2022 è prevista una riduzione delle imposte contributive spettanti ai dipendenti pubblici e privati pari al 2%. Ad avere diritto allo sgravio sono coloro che hanno uno stipendio lordo al di sotto di 2.692 euro.

In questo modo, nel caso dei dipendenti statali, è stata ridotta al 6,60% l’aliquota ordinaria che era pari all’8,80%, generando così un aumento sulla busta paga. Lo sgravio verrà applicato anche nel 2023, come confermato nella legge di bilancio approvata da poco.

Anzi, nel 2023 lo sgravio passerà dal 2% al 3%, ma solo per gli stipendi inferiori a 1.923 euro. In questi casi, dal 6,80% l’aliquota die contributi si abbassa ancora e scende al 5,80%. Purtroppo, è bene sottolineare che nel mese di gennaio non verrà applicato lo sgravio e verrà invece applicata ancora la precedente aliquota, ovvero l’8,80%.

Calcoli in busta paga
Riduzione  busta paga – imilanesi.nanopress.it

Lo sgravio non verrà applicato per l’assenza di una circolare

Tutto questo sta succedendo per un motivo molto semplice. L’aliquota stabilita con lo sgravio non verrà applicata per colpa di una circolare Inps che l’istituto non ha provveduto ad inviare.

Infatti, la circolare avrebbe dovuto contenere le istruzioni riguardanti lo sgravio 2023 sui contributi lato dipendente, ma presto le buste paga verranno ricalcolate, come ha prontamente fatto sapere Noipa.

In base allo stipendio percepito ci potrebbero essere delle importanti differenze. Per esempio, percepirebbe 40 euro in meno chi prende uno stipendio di 2.000 euro, mentre percepirebbe 50 euro in meno chi prende uno stipendio di 2.500 euro. In questo caso, 50 euro calcolate per 12 mensilità sono in totale ben 600 euro all’anno.

Tuttavia, bisogna sottolineare che, anche se lo sgravio avverrà fra qualche mese, non ci saranno conseguenze per i dipendenti sulla busta paga visto che non ci sarà alcun cambiamento.

Busta paga
Busta paga – imilanesi.nanopress.it

I dipendenti pubblici non avranno aumento di stipendio a gennaio

Allo stesso modo, non verrà applicato ai dipendenti pubblici l’aumento dell’1,5% sullo stipendio previsto dalla legge di Bilancio 2023.

Questo aumento, che deve essere considerato al lordo, dovrebbe decorrere a partire dal mese di gennaio 2023. Tuttavia, anche in questo caso non verrà applicato per via dell’assenza della circolare Inps.

Infatti, da parte di Noipa non ci saranno novità e l’incremento sulla busta paga slitta di alcuni mesi. Noipa provvederà all’applicazione dell’aumento non appena riceverà le istruzioni necessarie per fare il ricalcolo e corrisponderà anche il conguaglio.

Non c’è quindi alcun rischio per gli incrementi sullo stipendio dei dipendenti pubblici, ma rimarrà fortemente deluso chi era convinto di percepire l’aumento a gennaio.

 

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