Il biglietto dal vicino ha lasciato senza parole un uomo che vive in un condominio: parole fin troppo chiare.
Il sogno di tutti è andare a vivere in una casa indipendente, magari fuori dal centro abitato, in modo da non avere problemi con i vicini e godere della massima tranquillità e serenità. Purtroppo trovare una soluzione di questo tipo non è sempre facile, sia dal punto di vista economico che logistico, ed è per questo che in molti si adattano alla vita in appartamento. Tra i vantaggi c’è sicuramente il minore rischio di essere presi di mira dai ladri, dato che una rapina in un appartamento condominiale è senza dubbio più complicata. Che succede, però, se si riceve un biglietto dal vicino dal contenuto spiazzante?
Quando si vive in un condominio bisogna rispettare una serie di regole ben precise, a cominciare dalle quote da versare per la manutenzione ordinaria del palazzo fino ad arrivare alla necessità di evitare rumori fastidiosi, specialmente in alcune ore del giorno.
Inoltre, per non avere noie in condominio bisogna anche avere molto rispetto degli spazi comuni ed effettuare nella maniera corretta la raccolta differenziata.
Quest’ultimo aspetto negli ultimi tempi scatena non pochi litigi tra i condomini, pertanto è bene prestare molta attenzione e conferire la spazzatura nel modo giusto.
La raccolta differenziata è ormai entrata da tempo nelle abitudini delle famiglie italiane, ma sono ancora molti a sbagliare.
Molti, infatti, confondono i giorni oppure inserendo nel secchio della carta anche qualche pezzo di plastica e via dicendo.
Quella che può apparire come una banale svista in realtà può comportare gravi sanzioni per l’intero condominio, specialmente in quelli dove la spazzatura viene differenziata in bidoni unici per l’intero stabile.
Per questo gli amministratori di condominio sono molto solerti nell’avvisare i condomini che commettono questi errori, dato che le aziende di smaltimento dei rifiuti possono sanzionare pesantemente il condominio.
Proprio in questi giorni sta facendo il giro del web un cartello affisso da un amministratore di condominio all’interno del palazzo. Il destinatario è proprio uno dei condomini, che pare abbia commesso un errore che rischia di creare problemi all’intero stabile.
Per farla breve, i calzini dell’accusato (per giunta rotti) sono finiti nel sacco della raccolta differenziata della carta.
L’amministratore, nel cartello affisso nel palazzo, fa notare al condomino che i suoi calzini “non sono dei libri”, anche se sono in grado di raccontare tutta la sua vita.
La richiesta dell’amministratore è quindi quella di non buttare i calzini nel bidone per la carta, oltretutto assieme alle sigarette.
Sebbene il tono dell’amministratore di condominio appaia tranquillo il richiamo è fin troppo evidente per il condomino ‘distratto’. Per fortuna questi casi stanno diventando sempre meno frequenti.
In buona parte del territorio italiano la popolazione è ormai entrata nell’ottica della raccolta differenziata. Al momento la raccolta differenziata è al 64% in tutta Italia ed è un dato che è destinato a crescere ulteriormente. Tuttavia, ancora oggi il 19% dei rifiuti prodotti in Italia finisce nelle discariche.