Negli ultimi anni sempre più comuni rimangono senza il medico di base, alcuni lasciano per la pensione, ma molti si dimettono.
Questa volta è toccato al comune di Bellinzago Lombardo. La loro dottoressa di base, Ana Louisa Andreescu, ha rassegnato le dimissioni. La notizia è apparsa sul sito ufficiale del comune. Il sindaco ha, poi, ribadito la novità su un suo profilo social.
I 1.400 pazienti dovranno trovare un altro medico disponibile in uno dei comuni limitrofi. L’amministrazione comunale si è messa in contatto con l’Asst Melegnano e Martesana per ricercare un sostituto nel più breve tempo possibile, che possa prendersi in carico i pazienti.
Michele Avola, il primo cittadino di Bellinzago Lombardo, sempre sul suo canale social, ha spiegato alla comunità che questo è un problema che sta coinvolgendo molti comuni lombardi. Cè da sperare, continua il sindaco, che la Regione Lombardia intervenga e nel più breve tempo possibile.
A Bellinzago Lombardo il comune mette a disposizione l’ambulatorio gratuitamente
Le persone fragili o anziane non possono permettersi di fare kilometri per farsi visitare dal proprio medico di base. Alcuni non hanno nemmeno a disposizione un’autovettura, di conseguenza diventa ancora più difficile muoversi.
Per questo comune, ribadisce il sindaco, non esiste nemmeno il problema dell’ambulatorio. Infatti, il comune metterebbe a disposizione gratuitamente gli spazi, come, del resto, aveva già fatto in passato. Ma sembra che il problema sia uno solo: non ci sono medici.
A breve l’Asst aprirà un bando pubblico per l’assunzione di altri medici di base per il comune di Bellinzago Lombardo. Già tempo fa, sempre questo comune, aveva perso un altro medico di base. Un professionista con doppio ambulatorio, aveva, poi, deciso di tenerne aperto solo uno, quello di Gessate.
I 1.400 cittadini rimasti senza medico potranno cercarne un altro nei comuni limitrofi di Gessate, Cambiago o Pessano. In realtà le possibilità sembrano, comunque, poche. Anche i medici dei comuni limitrofi sono già al limite come numero di pazienti.
Il sindaco si dice preoccupato per i suoi concittadini anziani. Ma la sua non è solo preoccupazione. Il sindaco è piuttosto arrabbiato per una situazione diventata, oramai, insostenibile. Il problema, infatti, secondo il sindaco, non è l’ambulatorio, ma la mancanza di medici sia a livello regionale che nazionale.
Case di Comunità
E non è nemmeno convinto che la soluzione al problema siano le Case di Comunità. Queste ultime, come si legge sul sito di Regione Lombardia, sono delle strutture socio-sanitarie previste dalla legge di “potenziamento per la presa in carico di pazienti affetti da patologie croniche”.
Verranno distribuite su tutto il territorio lombardo. Costituiranno un punto di riferimento importante per i cittadini che potranno accedervi in modo gratuito. Sono strutture polivalenti che garantiranno sia le funzioni di assistenza sanitaria primaria che attività di prevenzione. A Gennaio 2023 ne risultano aperte 90 sul solo territorio lombardo.