Nella zona bonificata potranno riprendere i lavori fermi da tempo, al via la realizzazione di un nuovo parco pubblico.
Risale a due giorni fa, venerdì 25 agosto 2023, l’emissione del provvedimento con il quale le autorità competenti hanno disposto il dissequestro dei sigilli. Questi stavano bloccando i lavori nell’area dell’ex Sheraton da oltre un anno.
Un periodo che è servito alle rilevazioni necessarie per gli accertamenti sulle condizioni effettive del suolo. La partita però non è chiusa. Di fatto, fortunatamente, non sono emersi pericoli per la salute pubblica.
I tecnici Arpa, agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, nei mesi passati hanno campionato diverso materiale. Lo hanno prelevato nelle varie zone degli 8mila metri quadrati dell’area.
Un ufficiale della Polizia giudiziaria si è presentato sul posto per la lettura dell’atto di dissequestro, alla presenza dei rappresentanti della proprietà della ditta che si occupa dei lavori.
Tolti i sigilli ad una parte dell’ex Sheraton
Presente anche il dipendente comunale che aveva la mansione di custode dell’area durante le indagini. Il poliziotto è stato incaricato dal procuratore dopo l’emissione del decreto di dissequestro condizionato.
I sigilli erano stati apposti sull’area su richiesta sempre della Procura della repubblica di Brescia, lo scorso 12 maggio. Il risultato, così come scritto nel dissequestro, è che, una parte di questa zona dovrà essere bonificata dai proprietari prima di poter proseguire con il progetto.
Un’altra parte, invece, ossia quella destinata al parco pubblico, può essere già urbanizzata dall’impresa stessa. Questi primi lavori dovranno durare circa 20 giorni. Gli addetti potranno operare solo durante alcune fasce orarie.
Oltre a queste ci sarà il divieto di accedere al cantiere. Nell’atto è specificato che i lavoratori, alla fine dello svuotamento di ogni scavo, e prima del riempimento, dovranno contattare obbligatoriamente i Noe di Brescia.
Si tratta dei Carabinieri del nucleo operativo ecologico competenti territorialmente, i quali dovranno valutare la buona esecuzione della bonifica. Gli operai avranno il compito di rimuovere tutti i rifiuti.
Inizialmente i tecnici avevano rilevato anche la presenza di amianto, ma nel provvedimento non è previsto nessun intervento. Questo perché i valori riscontrati dall’Arpa rientrano all’interno di quelli accettati dalle norme attualmente in vigore.
Una volta effettuata la bonifica e la pulizia dalla ditta, la zona interessata potrà essere da essa urbanizzata. Il sindaco di Bagnolo, Pietro Sturla, ha dichiarato di essere molto soddisfatto e sollevato dei risultati.
L’area è, ora, una zona sicura
Soprattutto per il fatto che non sussistono pericoli per la salute pubblica. Inoltre, la comunicazione ricevuta attraverso il dissequestro che dà il permesso ai lavori, rende certa la sicurezza dell’area per tutta la comunità.
Il progetto presentato al Comune nel 2017 ora può davvero proseguire. Le varie operazioni richiedono ancora del tempo e anche l’Amministrazione continuerà a tenere tutto sotto controllo per accertarsi del loro andamento.
La vicesindaca Cristina Almici ha comunicato che, in breve tempo, inizieranno gli interventi sia per il parco che per il supermercato, oltre che per i parcheggi. Avviati i lavori anche nelle strade limitrofe.