Quest’anno non si fa altro che parlare di ritiri di merce presso tutti i supermercati di qualunque catena al mondo, causa salmonella.
Non a caso la popolazione è sempre in allerta. Fare la spesa dovrebbe essere un gesto normale facente parte della quotidianità, ma è diventato un incubo.
In primo luogo perché i prodotti hanno dei costi esageratamente alti, si spende tantissimo pur non avendo acquistato nulla di particolare.
In secondo luogo perché non si ha mai la certezza di aver acquistato dei prodotti realmente affidabili per cui il rischio, come in questo caso, di consumare alimenti non buoni, contaminati dalla salmonella è sempre vivo.
Ritiro alimentare, l’ennesimo allarme diramato dal Ministero della Salute, rischio salmonella
In questi giorni è arrivata l’ennesima nota da parte del Ministero della Salute, che ha causato il ritiro dagli scaffali di tutti i supermercati di un prodotto particolare a rischio salmonella.
Prima d’oggi purtroppo sono stati tanti altri i prodotti ritirati, per esempio confezioni di acqua, il cioccolato, le uova di Pasqua, il latte, i biscotti e molto altro ancora. Purtroppo sono tutti gli alimenti e i beni di prima necessità che chiunque acquista almeno una volta al giorno o una volta la settimana in grandi quantità.
Cosa fare con il prodotto acquistato precedentemente e adesso ritirato dal commercio
Adesso è arrivato il momento di parlare di un altro prodotto che tutti noi acquistiamo e che soprattutto i bambini mangiano andando a scuola, per fare colazione o merenda. Il richiamo e l’allerta diramata riguardano la salmonella.
Questo, deve essere restituito in qualsiasi filiale Aldi prima possibile e non consumato. Tramite il comunicato viene chiarito che il prezzo del prodotto sarà rimborsato per intero anche senza scontrino.
Per qualsiasi tipologia di domanda si consiglia di contattare direttamente il servizio clienti Aldi, in modo da scoprire di più sul rischiamo e sulle conseguenze legate ad un eventuale consumo del prodotto.
Cosa succede se si consuma l’alimento
A quanto pare in questo caso la contaminazione potrebbe essere stata causata dalle salmonelle minori, per cui qualora si dovesse consumare il prodotto, questo potrebbe provocare sintomi come il vomito, la nausea e il dolore addominale con l’aggiunta della diarrea.
Eventuali sintomi si verificano entro poche ore dall’ingestione dell’alimento. I sintomi in genere si risolvono spontaneamente senza dover seguire cure particolari. Nonostante ciò è consigliato rivolgersi al medico per informazioni ulteriori e specifiche, soprattutto se si soffre già di qualche patologia.
In alcuni casi infatti si possono verificare sintomi gravi, che possono colpire in modo particolare le persone immunodepresse. Si fa riferimento ai più piccoli o agli anziani. Ad ogni modo, nella grande maggioranza dei casi i sintomi sono molto comuni e deboli tanto da essere paragonati ad un normale virus.
Ecco qual è il prodotto ritirato e a quale lotto si fa riferimento, tutto ciò che c’è da sapere
Il prodotto ritirato, protagonista dell’allerta diramata dal Ministero della Salute è il salame Milano, quello in confezione da 350 grammi marchio Il tagliere del Re. Come già specificato il prodotto è venduto da Aldi srl, una multinazionale tedesca che fa la concorrenza alla catena Lidl, presente soltanto in alcune zone d’Italia.
Invece per quanto riguarda il lotto interessato dal richiamo del salame Milano è il seguente L22D259, che è stato prodotto dallo stabilimento situato in via Palmiro Togliatti 8 a Melzo in provincia di Milano. La scadenza è il 17 01 2023.