Le prossime settimane saranno caratterizzate dall’arrivo del vero freddo invernale, abbandoneremo di fatto le temperature miti che ci hanno accompagnato fino ad oggi, ed è per questo che in molti cominciano ad avere qualche timore e preoccupazione per il caro bollette, fortunatamente c’è un bonus che può fare la differenza.
Il bonus sociale potenziato che era stato studiato e messo in atto per le bollette di luce e gas a favore delle famiglie che avevano un Isee basso è scaduto, grazie a questo bonus sociale durante tutto l’anno 2023 è stato possibile per migliaia di persone con un Isee inferiore a 15mila euro, o a 30mila se in presenza di quattro figli a carico di avere agevolazioni considerevoli sulle bollette.
Ora che il bonus è però scaduto sarà possibile accedere ad un altro bonus sociale che è un contributo straordinario e che sarà attivo fino al prossimo marzo 2024, il bonus è però variabile in base alla zona climatica in cui ci troviamo e non può essere accessibile a tutti.
Infatti per poter accedere a questo particolare bonus elettrico è necessario avere i requisiti definiti nella norma. Nelle prossime righe scopriremo meglio di cosa si tratta e di come poterlo richiedere.
È ufficialmente scaduto il bonus sociale potenziato che ha accompagnato migliaia di famiglie italiane in tutto il 2023 e che permetteva agevolazioni consistenti in bolletta per contrastare il caro bollette.
A poter accedere a questo bonus sociale potenziato erano tutte le persone e le famiglie con un Isee inferiore ai 15mila euro che saliva fino a 30mila in presenza di quattro figli a carico.
Ora che il bonus è scaduto e che sta arrivando il vero freddo la preoccupazione di molti è quella di vedere i costi delle bollette schizzare alle stelle, eppure non sarà così.
Infatti in Italia fino a marzo 2024 sarà possibile ottenere un bonus sociale che prevede lo stanziamento di un contributo straordinario che darà aiuto a tutte le famiglie che si trovano in difficoltà e che devono confrontarsi con le spese domestiche ogni giorno.
Per poter accedere al bonus ci sono dei criteri che bisogna rispettare, non sarà infatti accessibile a tutti e anche per la richiesta di questo bonus, come per il precedente, si andrà in base all’Isee. Questa volta però il valore del bonus sarà influenzato anche dalla zona climatica in cui risiede il richiedente.
Per poter richiedere il bonus elettrico è necessario avere i requisiti giusti, questa volta la norma prevede che sarà richiedibile per i nuclei familiari con meno di quattro figli a carico se si ha un Isee inferiore a 9530 euro, oppure sarà possibile richiederlo a nuclei familiari con 4 figli o più a carico se si ha un Isee inferiore a 20mila euro.
Per poter ottenere il bonus sarà necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica, conosciuta anche con l’acronimo Dsu, con attestazione Isee 2024. Il contributo che verrà predisposto per la famiglia in questione verrà applicato direttamente sulla bolletta interessata.
Chi rientra tra i beneficiari del bonus sociale elettrico ha diritto ad un ulteriore contributo supplementare per tutto il primo trimestre 2024, il plafond messo a disposizione dal Governo è di 200 milioni di euro per tutto l’anno.
Questo aiuto ulteriore era stato introdotto a marzo 2023 e doveva essere una tantum da applicare sulle bollette in arrivo a ottobre, novembre e dicembre dello scorso anno. Si è deciso però di prorogare questa iniziativa e di farla durare fino a marzo 2024 grazie alla Legge di Bilancio appena realizzata dal Governo Meloni.
Questo particolare bonus è destinato unicamente a chi è già titolare di bonus elettrico per disagio economico, quindi a beneficiarne sono le stesse famiglie che nei mesi scorsi lo hanno già ottenuto.
L’importo che viene stanziato varia di famiglia in famiglia a seconda di vari fattori, ad influire sull’importo non è solo l’Isee ma anche il numero dei componenti del nucleo famigliare. A determinare l’importo esatto è l’Arera che terrà conto anche dei consumi previsti in bolletta.
I soggetti che sul territorio italiano si trovano in gravi condizioni di salute e hanno la necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali vitali hanno la possibilità di richiedere l’agevolazione nei Comuni o nei Caf che risultano abilitati.
Quest’anno però in linea di massima ci saranno meno aiuti sulla fattura del gas, vedremo infatti sparire gli aiuti e i bonus che fino ad oggi ci avevano accompagnato. Da Gennaio poi torna a salire anche l’Iva sul gas che passerà dal 5% al 10% o anche al 22%, l’importo varierà a seconda del cliente e dei consumi previsti.
Inoltre è previsto, sempre per le bollette del gas, che sia reintrodotto in bolletta il pagamento degli oneri generali di sistema.