Ristoranti innovativi a Milano: nell’ultimo periodo nella città milanese sono stati aperti due nuovi ristoranti che sanciscono una vera e propria innovazione nel mondo della cucina. Si tratta di luoghi in cui si mangia solo cibo riscaldato e per questi specifici motivi.
Ristorante-Imilanesi.it
Milano è sicuramente la città che possiamo definire come “città dell’innovazione” in quanto sono tante le idee nuove che partono proprio da questa città per poi diffondersi in tutta Italia. L’ultima novità che sta facendo parlare molti è quella dei ristoranti in cui il cibo è surgelato. Di che cosa si tratta?
Ristoranti innovativi: perché stanno facendo parlare il web
Milano è una città in cui sono al primo posto la sperimentazione e l’innovazione. A Milano prendono piede e si sperimentano molte idee innovative che poi, spesso, si diffondono in tutta Italia. Insomma è come se Milano fosse un vero e proprio filtro tra il Mondo circostante e l’Italia in quanto spesso le idee innovative derivanti da altre parti del globo vengono sperimentate prima a Milano e poi nel resto d’Italia.
In questo caso, però, si tratta di un vero e proprio test culinario e di ristorazione che sta partendo da Milano e che poi punta a diffondersi in tutta Europa. Di che test stiamo parlando?
Iniziamo con il dire che a Milano da qualche tempo sono stati aperti due ristoranti che si differenziano da quelli tipici a cui siamo abituati. In tale locale, infatti, il Menù prevede solo piatti surgelati che quindi saranno poi riscaldati per il consumo. I ristoranti, inoltre, sono piuttosto semplici con piastre da cucina, forni e congelatori e vengono preparati pranzi che saranno consumati sul posto o anche pronti per essere portati a lavoro, quindi da asporto.
Si tratta di due ristoranti innovativi appartenenti alla catena Bofrost ossia una catena specializzata nella vendita a domicilio di prodotti surgelati e freschi. Uno dei ristoranti si trova in via Plinio numero 1 e l’altro in via Cesare Correnti numero 20.
Ristoranti innovativi: qual è l’idea alla base
Come già accennato, si tratta di ristoranti piuttosto semplici ed essenziali che offrono piatti surgelati da dover riscaldare.
Sicuramente la cosa positiva è che si può scegliere tra una selezione di ben 400 piatti, perlopiù specialità alimentari al naturale e ricettate. Nel menù sono presenti i primi piatti, pizzette, tante verdure e pesce; quello che forse sorprende molto è anche la lista dei dolci è quella più lunga e sostanziosa con un’altra varietà di possibilità.
Ma a questo punto potremmo chiederci: “qual è l’idea alla base di questo progetto?”
Sicuramente ciò che ha portato Bofrost a sviluppare quest’idea e ad aprire questi ristoranti è la voglia di adattarsi al contesto sociale di riferimento. Nello specifico a Milano la pausa pranzo è vista spesso come un vero e proprio “mordi e fuggi” in quanto sono tante le volte in cui, per motivi di tempo, non si riesce ad incastrare il lavoro alla pausa pranzo consentita e quindi non si riesce a gustare ottimamente il proprio pranzo al ristorante.
Nel caso di questi due ristoranti, invece, il pranzo si adatta al lavoratore che spesso vede la sua giornata correre veloce. Infatti i piatti che possono essere scelti dovranno essere soltanto riscaldati e questo ovviamente porta alla riduzione dei minuti di attesa per la preparazione del pranzo. Altra idea innovativa è che il cibo scelto potrà essere anche portato a lavoro o al parco perché è consentito il delivery.
A ciò si aggiunge anche la selezione di prodotti confezionati del marchio che possono essere acquistati direttamente al ristorante e che ancora di più permettono di risparmiare tempo prezioso.
Altro elemento a cui punta il direttore marketing di Bofrost, ossia Enrico Marcuzzi, è quello di creare un vero e proprio punto di contatto con la clientela. Bofrost, infatti, è un fornitore di prodotti surgelati e quindi spesso non è egli stesso a fornire i prodotti al pubblico. In questo caso, invece, Bofrost diviene il fornitore dei prodotti direttamente al pubblico finale e quindi così si crea un punto di contatto importante tra il marchio e i propri clienti.
Un test che promette bene
Sicuramente si tratta di un progetto alle fasi iniziali e che quindi può essere visto come un vero e proprio test.
In ogni caso sembra promettere bene in quanto, in una città come Milano, tale idea può essere innovativa e generare interesse nel pubblico. La pausa diventa più breve, ma la cosa importante è che non si rinuncia al gusto. Questo perché i ristoranti propongono una serie di prodotti scelti per la loro qualità.
A tal proposito riportiamo quanto detto dall’amministratore delegato di Bofrost Italia Gianluca Tesolin:
“Abbiamo studiato questa novità per raggiungere una clientela metropolitana, persone alla ricerca di una pausa pranzo diversa, veloce, sana e gustosa, così come di modalità di asporto e delivery più adatte alla vita di città e alle spese ‘micro’”.
“Il nostro obiettivo è di creare un punto di contatto con il consumatore per dargli la possibilità di avere a casa il prodotto o poterlo consumare per comodità anche nel punto vendita”, ha spiegato Enrico Marcuzzi, nonché direttore marketing dell’azienda.
Lo stesso ha aggiunto testuali parole;
“Abbiamo fatto partire questo progetto da Milano come una sorta di test perché è la città metropolitana più adatta anche per accogliere le novità: se avremo risultati positivi, pensiamo di diffondere il format anche in Europa a partire dal Lussemburgo e in altre aree metropolitane”.
Dunque le premesse sembrano essere queste e chissà magari si otterranno dei risultati duraturi e forti.