Per molti pensionati sono in arrivo alcuni tagli sull’assegno mensile. Ecco chi sarà coinvolto e perché si riceveranno meno soldi.
Se all’inizio del 2023 i pensionati hanno potuto gioire per le rivalutazioni, a poco meno di metà dell’anno la situazione risulta capovolta. É prevista infatti una nuova rivalutazione che andrà però a svantaggio di alcuni pensionati. Una situazione che di certo non ci si aspettava. Ma vediamo chi saranno i pensionati coinvolti.
Pensioni, la situazione
In Italia, la situazione delle pensioni è attualmente piuttosto complessa. La legge prevede infatti un sistema di pensioni misto, che comprende sia un sistema di previdenza pubblica che un sistema di previdenza privata. Il sistema di previdenza pubblica prevede la concessione di pensioni ai lavoratori dipendenti e ai lavoratori autonomi.
Inoltre, la legge prevede la possibilità di ottenere una pensione anticipata o una pensione di vecchiaia in base all’età e all’anzianità contributiva.
Il sistema di previdenza privata, invece, prevede la possibilità di accumulare un capitale pensionistico attraverso investimenti in fondi pensione. Questo sistema è stato introdotto nel 1995 con l’obiettivo di fornire una maggiore sicurezza ai lavoratori. Sono molte le persone che ogni giorno decidono di aderire a fondi pensionistici, così da assicurarsi un assegno maggiore al momento del loro ritiro dal mondo del lavoro.
Una riduzione delle pensioni inattesa
Se si parla di una riduzione delle pensioni in un momento storico in cui si fa fatica ad andare avanti è chiaro che la questione è piuttosto preoccupante.
Sono infatti proprio i pensionati la categoria più svantaggiata del sistema economico italiano. Moltissimi pensionati italiani sopravvivono ogni giorno con una pensione di meno di 1.000 Euro al mese. E se questo è abbastanza fattibile in realtà come i paesi più piccoli, nelle città sia maggiori che minori la cifra risulta essere piuttosto inadeguata. Proprio per questo motivo la notizia di un taglio alle pensioni preoccupa non poco.
Purtroppo si tratta di un annuncio ufficiale rilasciato proprio dall’INPS, che ha comunicato i parametri per la rivalutazione delle pensioni.
Ciò che vedrà una modifica è la somma dei contributi che il lavoratore ha versato nel corso degli anni e che si trasformano in pensione quando questi si ritira dal lavoro. ma per quale motivo in una situazione economica già instabile sia scelta questa opzione?
Perché alcuni pensionati avranno dei tagli sull’assegno
Come tutte le decisioni prese in ambito economico Anche questa ha ovviamente i suoi fondamenti. Il motivo è anche piuttosto semplice e concerne la svalutazione che c’è stata durante l’anno 2022. Quindi per equiparare la svalutazione dello scorso anno, alcune pensioni saranno notevolmente inferiori a quello che ci si aspettava.
Ma come funziona esattamente esattamente il calcolo della pensione è considerata questa modifica?
Per calcolare di quanto sarà effettivamente il cedolino, è necessario distinguere in primo luogo due fasce di pensionati. La prima fascia riguarda tutte le persone andate in pensione dal primo gennaio 1996 al 31 dicembre 2011, mentre la seconda fascia comprende tutti i pensionati a partire dal primo gennaio 2012. Sarà proprio la seconda fascia di pensionati che vedrà la rivalutazione completa. Per loro infatti si prospetta una rivalutazione annuale che terrà conto dell’andamento del prodotto interno lordo.