Richiesto un nuovo incontro in Comune per discutere dell’eventuale costruzione del nuovo stadio della squadra rossonera
Ritorna la discussione in Comune per la costruzione del nuovo stadio chiesto dai rossoneri. Il capogruppo dei Verdi, Carlo Monguzzi, fa sapere, attraverso i social, che
“Tutta la maggioranza è contro la giunta e il sindaco, ma non si può discutere e votare in aula”.
Il capogruppo si riferisce, in particolare, alla richiesta di consiglio comunale depositata ieri. Enrico Fedrighini, consigliere della lista Sala, ha firmato la richiesta di convocazione dedicata al tema nuovo stadio. La domanda è partita dal consigliere dell’opposizione De Chirico. Le firme necessarie erano 10 e Fedrighini ha firmato proprio la decima. E’ stata anche l’unica della maggioranza di centrosinistra, come tiene a sottolineare il consigliere stesso.
Il nuovo stadio del Milan in una zona protetta
Entro 20 giorni, come da regolamento, dovrà essere convocato il Consiglio. Dovranno pronunciarsi se è il caso di edificare uno stadio in un’area tutelata dalle norme di salvaguardia ambientale. Il PGT del comune di Milano, attualmente in atto, punta a costruire il meno possibile fino ad arrivare ad azzerare il consumo del suolo.
Questa sarebbe proprio l’occasione per dimostrare una certa coerenza tra il dire e il fare. I vertici del Comune e quelli del club rossonero hanno già avuto un incontro, anche se non hanno ancora presentato il progetto. La zona scelta per il nuovo stadio è proprio all’interno del Parco Agricolo Sud, al posto dell’ippodromo, a La Maura.
Il progetto occuperebbe 750 mila metri quadrati di terreno. Parte di questo è già proprietà della Snaitech, già intenzionata a cederla all’immobiliare. Secondo la legge è possibile costruire all’interno di un parco strutture che siano di interesse pubblico. Se il nuovo stadio, con tutte le eventuali strutture che lo seguiranno, rispondano davvero a questa norma sarà il consiglio direttivo del parco a stabilirlo. Gli ambientalisti di Palazzo Marino, ovviamente, non condividono la scelta di tale area.
Un investimento multimilionario
L’investimento complessivo è di circa 600 milioni di euro e si ispira a strutture come quella del Tottenham. Sarà una struttura innovativa. Avrà prato mobile, sedili retrattili, tetto accessibile per poterci passeggiare. Naturalmente utilizzerà anche tutte le nuove tecnologie per il risparmio energetico.
Ma ciò che sembra interessare di più è l’aspetto economico. il vecchio stadio, infatti, anche con una ristrutturazione, non permetterà i guadagni previsti con quello nuovo. Da qui, probabilmente, potrebbe partire la richiesta da parte dei cugini dell’Inter di avere, a loro volta, uno stadio personale.
San Siro, a quel punto, o verrà abbattuto o ceduto ad un privato. Sembra, infatti, che il progetto proposto dai vincitori del concorso, Populous, per rinnovare completamente lo stadio insieme al quartiere e renderlo ecosostenibile, sia stato accantonato. E il Comune, da parte sua, non sarà in grado di affronatre la spesa per una sua riqualificazione.