Numerose polemiche si sono scatenate per la presenza di Romano La Russa, fratello di Ignazio, al funerale di Alberto Stabilini, storico esponente della destra. L’assessore lombardo ha salutato il defunto con il saluto romano fascista, gesto che ha provocato la reazione anche della procura di Milano.
Romano La Russa, assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, in queste ore è protagonista di un video diventato virale in cui, durante il funerale dell’ex militante del Fronte della Gioventù Alberto Stabilini, ha alzato il braccio facendo il saluto romano fascista.
La polemica scoppia e la procura di Milano ha aperto un’indagine sull’assessore, per esplorare i dettagli della vicenda.
Romano La Russa, esponente di Fratelli d’Italia e assessore della regione Lombardia, ha partecipato al funerale di Alberto Stabilini, suo cognato e storico esponente della destra.
Durante la processione funebre, La Russa ha salutato il feretro con il saluto romano fascista, un gesto che ha fatto scatenare numerose polemiche, soprattutto dopo che il video del momento è diventato virale sul web.
Nel video, si vede il fratello di Ignazio La Russa alzare il braccio e la mano, come fanno poi anche altre persone presenti.
Dopo che la polemica è divampata sui social, la procura di Milano ha deciso di aprire un’azione esplorativa, per indagare sulla vicenda, senza ipotesi di reato e senza indagati. Il tutto è coordinato dal pm Alberto Nobili, che seguirà gli accertamenti affidati alla Digos della Questura di Milano.
Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, si è dissociato dal gesto di La Russa, affermando che questi sono comportamenti che nel nostro mondo non si dovrebbero più vedere.
Il presidente non ha ancora parlato con La Russa, affermando che la situazione è sotto valutazione e si capirà in questi giorni come procedere nei suoi confronti.
Romano La Russa intanto ha risposto, affermando di non aver alzato il braccio durante la cerimonia e che questo gesto, in ogni caso, rappresenta un omaggio a un militante di vecchia data.
La Russa sostiene che chi confonde il “presente” con un saluto fascista è un ignorante, che non conosce la tradizione militare che è presente da secoli in Italia.
Dal partito dell’assessore, ovvero Fratelli d’Italia, arriva poi una nota in cui si legge che La Russa non ha compiuto nessun atto illecito, che niente di tutto ciò che è stato visto nel video può essere associato con il fascismo.