Un 39enne entra in ospedale, si traveste da medico e ruba 44mila euro di farmaci dal frigorifero del Day-Hospital, fermato ed arrestato.
E’ successo nell’ospedale di Sondrio. Venedì 4 agosto, nel pomeriggio, un uomo di 39 anni, in tarda serata, è entrato in ospedale con l’intenzione di rubare alcuni particolari farmaci dal frigorifero del Day-Hospital.
Si è diretto verso gli armadietti del personale medico dei poliambulatori. Ha forzato un armadietto e preso un’uniforme blu da medico, così da poter agire indisturbato, senza il pericolo che qualcuno lo notasse.
Sembra sapesse con precisione dove andare. Si è diretto, infatti, verso il reparto di Day-Hospital e, una volta lì, verso i frigoriferi dove l’ospedale tiene i farmaci salva vita e antitumorali.
Ha preso tutto quello che poteva e si è diretto verso l’uscita. Il personale, una volta accortosi del furto, ha subito allertato gli agenti delle forze dell’ordine. La squadra mobile si è subito messa al lavoro.
Fermato ed arrestato il finto medico
Grazie alle testimonianze del personale presente durante il furto, gli inquirenti sono riusciti a risalire al ladro. Lo hanno intercettato nei giorni scorsi e lo hanno arrestato. Aveva con sè ancora tutti i farmaci rubati.
Un bottino che ammontava, all’incirca, a 44mila euro. Il ladro, un uomo di 39 anni, è già conosciuto alle forze dell’ordine. I suoi precedenti sono reati contro il patrimonio, furto aggravato anche di stupefacenti.
Sembra che abbia compiuto reati simili anche nel mese di luglio. Gli agenti delle forze dell’ordine, su disposizione del gip, lo hanno, poi, portato in carcere a Sondrio a disposizione dell’autorità giudiziaria dove dovrà rispondere di furto aggravato.
I farmaci rubati dal finto medico sono quelli che vengono utilizzati per la cura del cancro, ossia gli antitumorali chemioterapici. Insieme a questi anche quelli definiti salvavita che servono per aiutare, soprattutto, i malati di Sla.
Sono considerati tali anche l’insulina e l’adrenalina. Il traffico di farmaci al mercato nero è in forte crescita. Già negli anni della pandemia le vendite di vaccini per il covid-19 erano salite alle stelle.
Terminato lo stato di emergenza, adesso è il momento delle vendite dei chemioterapici e dei salvavita. Farmaci che, per noi, in Italia, sono pagati dal Sistema Sanitario Nazionale, ma in altre zone del mondo è a carico dei pazienti.
Solo il costo dell’insulina, un farmaco necessario per chi soffre di diabete, negli ultimi anni ha raggiunto cifre importanti. I motivi degli aumenti dei costi sono svariati, ma il punto è che, in alcuni paesi del mondo, non è scontato poterli avere.
Mercato nero dei farmaci
I malati di diabete, come quelli di tumore, sono in aumento. Si stima, secondo recenti studi, che nel 2030 la produzione di insulina non riuscirà a coprire il fabbisogno per le persone malate. Di conseguenza, la richiesta al mercato nero andrà aumentando.
Così come le cure chemioterapiche. In Italia sono a carico dello Stato, in quanto, per il momento, esiste ancora una Sanità pubblica che, nonostante tutto, funziona. In altri paesi i pazienti si rivolgono al dark web.
I farmaci rubati dal 39enne gli avrebbero fruttato molto di più dei 44mila euro di costo effettivo dei farmaci. Una rete, questa, che da anni gli agenti cercano di fermare, ma, per un sito “nascosto” chiuso, se ne apre subito un altro.